Solidarietà al Pm Galli da ‘Libera’
Esprimiamo solidarietà al Sostituto Procuratore della Repubblica Roberto Galli e alla sua famiglia.
Nella serata della veglia pasquale, un grave gesto intimidatorio è avvenuto a Manfredonia: colpi di fucile sono stati esplosi ai danni dell’autovettura della mamma del pm, alle 21.00, in un sabato sera di festa.
In attesa che siano compiuti tutti gli accertamenti del caso, ci sentiamo però di considerare quanto accaduto un vile atto diretto a colpire una persona al servizio dello Stato e di tutta la Comunità.
Un atto che ha tutte le caratteristiche della mafiosità, compiuto da coloro che utilizzano il linguaggio della violenza per applicare i loro meccanismi di intimidazione e sopraffazione nella nostra comunità.
Nel mentre confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine, chiediamo a chiunque abbia visto o sentito qualcosa di collaborare.
Al pm Roberto Galli, impegnato in importanti operazioni di contrasto alla criminalità organizzata, e a tutta la loro famiglia va la nostra più sincera vicinanza. Non li lasceremo soli e siamo sicuri che tutta la parte sana della comunità è con loro.
La comunità manfredoniana e della Capitanata tutta non resterà in silenzio ma continuerà a camminare insieme per costruire una società più giusta e libera dalle mafie.
L’On. Giandiego Gatta,il Circolo ed i consiglieri comunali di Forza Italia di Manfredonia esprimono sentimenti di partecipazione solidale,nei confronti del sostituto procuratore della Repubblica di Foggia,Roberto Galli,vittima di un inammissibile atto intimidatorio.
Siamo,da sempre,schierati dalla parte dei servitori dello Stato,impegnati nelle lotta contro ogni forma di criminalità.
La nostra comunità non può tollerare gesti di tale natura,diretti ad inficiare la prevenzione e repressione delle manifestazioni delittuose, ed a minare,dalle fondamenta, la civile convivenza.
Confidiamo nell’operato delle forze di polizia e degli organi inquirenti salentini(competenti per reati commessi ai danni di giudici dauni),ai fini dell’individuazione degli autori di questo,inaccettabile,attacco all’istituzione giudiziaria.