Solo sei mesi fa Oksana, incinta alla 36esima settimana, era scappata da Kiev in Ucraina per sfuggire ai bombardamenti. Dopo più di 30 ore di viaggio per raggiungere gli amici della comunità di Biccari (FG) tra mille peripezie fatte di check-in, ispezioni, code e attese, Oksana ha iniziato a star male e si è reso necessario il ricovero in Ostetricia e Ginecologia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza dove Nicol è venuta alla luce con un parto d’urgenza.
Qualche giorno fa, alla psicoterapeuta dell’Ospedale che ha continuato a seguirla anche a distanza, è arrivato un bel messaggino: “Siamo tornati in Ucraina. Impariamo a vivere in condizioni di guerra. Grazie a tutti!” Subito dopo il testo, c’era anche una bella foto con la piccola Nicol: bionda, occhi azzurri e paffutella.
«Buona vita piccola Nicol! Qui in Ospedale si spera e si prega sempre che tu possa crescere serenamente in una terra di pace».