La Angel a bocca asciutta contro la capolista

Una partita intensa e per tre periodi equilibrata, quaranta minuti vissuti con pathos in un PalaSport 2006 di Ceglie stracolmo, e un ritorno al passato con la guida tecnica di nuovo affidata a coach Ciociola che stava regalando una gradita sorpresa contro la prima della classe, Ceglie, capace alla fine di conseguire la 13^ vittoria consecutiva e consolidare il primato in classifica, a +4 dall’inseguitrice Corato caduta a sorpresa in quel di Monteroni.L’Angel si presenta con rotazioni limitatissime, oltre a Vuovolo in ripresa dopo la frattura pre-natalizia contro Francavilla, si registra l’indisponibilità per influenza di A. Padalino e la presenza, ma solo a referto, di N. Padalino alle prese con un fastidioso problema al polpaccio, che non gli ha consentito di calcare il parquet. Il sesto uomo a disposizione per la squadra ospite è il 2001 Benja Rubbera.

Coach Ciociola schiera lo starting five obbligato con Gramazio, Sansone, P. Rubbera, Vorzillo e Jonikas. Risponde coach Djukic con Rotundo, Ciracì, Pandolfi, Dusels e Martignago.

Avvio sprint dei padroni di casa, che all’attacco inceppato dell’Angel, rispondono con una buona circolazione di palla che consente di mandare a referto ben 7 giocatori già nel primo quarto e di piazzare il distacco (+14) che risulterà decisivo per la vittoria finale. Il parziale dice 26-12 per i messapici.

Il secondo quarto però ha un’inversione di marcia. I canestri di Bosniak (18) portano i padroni di casa sul punteggio di 41-24, l’Angel stringe le maglie in difesa, gioca di squadra, Jonikas (29) e Sansone (21), coadiuvati dai compagni piazzano un parziale di 12 a 0, arrivando al 41-36. Il quarto si chiude sul punteggio di 46-38 per i padroni di casa, e squadre negli spogliatoi per il riposo lungo.

L’equilibrio regna anche nei successivi periodi (27-22 e 23-22), ma il vantaggio conseguito in apertura consegna in pratica il successo al Ceglie che può così proseguire il suo cammino solitario in vetta, mentre la Silac, penalizzata notevolmente dalla mancanza di rotazioni, merita un plauso particolare.

Dispiace per la sconfitta – commenta Coach Ciociola a fine gara – ma oggi avevamo di fronte quella che a mio giudizio rappresenta una delle migliori squadre del campionato. Ad esclusione del primo periodo abbiamo giocato una buona partita, anche se non siamo mai riusciti a condurre nel punteggio, abbiamo tenuto testa al nostro avversario restando sempre a contatto. Potevamo sicuramente essere più duri in difesa, lasciare meno spazio ai loro uomini più pericolosi e essere più collaborativi in attacco ma c’è da dire che non era facile affrontare un avversario ben organizzato e dalle ottime individualità.

Dopo la sconfitta contro la capolista, per la Silac è il momento di tornare al PalaScaloria: sabato 3 febbraio ore 20.30 infatti, in riva al Golfo arriverà il Martina Franca, partita valevole per la 6ª giornata di ritorno del campionato di serie C silver. La squadra tarantina si presenterà da ultima in classifica e con un ruolino di marcia non certamente invidiabile. ”Giochiamo contro una squadra che ad oggi si trova in una situazione molto delicata – continua Coach Ciociola – Sarà una partita difficile, spero vada in scena una partita a noi favorevole, a cominciare dalla integrità fisica dei miei giocatori. In ogni caso, i due punti della vittoria saranno l’unico nostro obiettivo e approfitto per invitare i nostri tifosi a riempire il palazzetto ed a sostenere questi ragazzi.

TABELLINI
N.P. CEGLIE 2001 96
SILAC ANGEL MANFREDONIA 82
Parziali: 26-12, 20-26, 27-22, 23-22

N.P. CEGLIE 2001: Bosnjak B. 18, Rotundo A. 15, Dusels A. 15, Martignago L. 14, Ciracì M. 13, Pacifico G. 11, Pandolfi K. 10, Curri A., Verardi P., Vitale S., Greco P. ne, Argentiero G. ne. All.re: Djukic.

SILAC ANGEL MANFREDONIA: Jonikas D. 29, Sansone F. 21, Gramazio U. (K) 12, Vorzillo M. 8, Rubbera P. 7, Rubbera B. 5, Padalino N. ne, Fatone A. ne, Ba I. ne, Grasso M. ne. All.re: Ciociola.

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