Foggia: sgominato lo spaccio di sostanze stupefacenti di Via Crispi, 3 arresti dei Carabinieri
I Carabinieri della Compagnia di Foggia, nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio svolti nel centro cittadino, hanno arrestato in flagranza di reato 3 ragazzi, accusati di gestire lo spaccio di sostanza stupefacente all’interno di un’abitazione in Via Crispi.
I militari dell’Arma, nel corso del pomeriggio del 12 febbraio, hanno fatto irruzione in un’abitazione segnalata da diversi cittadini quale punto di ritrovo di numerosi tossico-dipendenti, che vi accedevano a qualsiasi ora del giorno al fine di acquistare dosi di sostanza stupefacente.
L’ingresso nel locale è stato possibile grazie ad una azione repentina, avvenuta cogliendo l’apertura della grata di ferro in occasione dell’uscita di un avventore.
All’interno della casa sono stati identificati 6 assuntori di sostanze stupefacenti oltre ai 3 soggetti, pregiudicati del posto, che sono stati arrestati con l’accusa di spacciare sostanze stupefacenti, organizzandosi in turni che permettevano di assicurare la presenza costante di almeno uno spacciatore all’interno. L’abitazione, inoltre, era fornita di un sistema di videosorveglianza composto da 8 telecamere che riprendevano l’intero perimetro, che permettevano a chi di guardia di verificare gli avventori prima del loro ingresso.
Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati circa 60 grammi di marijuana, 140 grammi di hashish e 6 grammi di cocaina, il tutto suddiviso in dosi pronte alla cessione. Unitamente allo stupefacente, sono stati sequestrati circa 700 euro in contanti, recuperati sul tetto dell’abitazione limitrofa dopo essere stati lanciati al momento dell’ingresso dei militari, oltre che materiale di confezionamento, bilancini di precisione, due pistole giocattolo, un teaser e un passamontagna.
Al termine delle formalità di rito, un 30enne è stato associato alla casa circondariale di Foggia, mentre altri due uomini, rispettivamente di 20 e 23 anni, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Inoltre, l’intero immobile adibito a piazza di spaccio è stato sottoposto a sequestro attraverso l’apposizione dei sigilli.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.