Vittoria d’orgoglio del Manfredonia: battuto in rimonta l’Angri 3 a 2

Vittoria d’orgoglio del Manfredonia: battuto in rimonta l’Angri 3 a 2
Oggi di scena al Miramare l’Angri in uno scontro importante in chiave salvezza.
Servivano senza se e senza ma i tre punti, linfa vitale non solo per risalire la classifica, notoriamente deficitaria, ma soprattutto per galvanizzare i calciatore ed eliminare quelle tossine nocive che inevitabilmente si sono prodotte a seguito della roboante sconfitta di domenica scorsa contro il Fasano.
Sulla carta, siamo onesti, lo scontro, per usare un eufemismo, era tra Golia e Davide.
Con tutto il doveroso rispetto calcistico che va comunque tributato all’avversario di turno, la formazione attuale dell’Angri è lontano parente di quella di inizio campionato, con valori tecnici notevolmente ridimensionati.
Eloquenti le otto sconfitte consecutive in campionato cui aggiungere quella attuale. Primo tempo avaro di grandi emozioni, quelle che ci si aspettava, con un Manfredonia abulico di idee, fraseggio imperfetto, con giocate prevedibili e poco verticalizzanti.
Al 4′ primo squillo del Manfredonia con Giacobbe che di testa costringe il portiere in angolo. Al 9′ Gianfreda con un disimpegno di testa per Antonino rischia di innescare Giannini che a tu per tu, fortunatamente non aggancia la sfera.
Al 17′ passa in vantaggio il Manfredonia con un calcio di punizione di Coppola che ipnotizza il portiere fermo tra i pali.
Si arriva alla fine del primo tempo, più concentrati sul caffè dell’intervallo che sulla partita. Si ritorna in campo per la ripresa ed il Manfredonia subisce un micidiale uno, due.
Al 9′ su calcio d’angolo si cincischia in area di rigore, ne approfitta Casalongue che pareggia provvisoriamente i conti.
Al 14′ passa in vantaggio l’Angri con un tiro al volo di Ruggiero. Qualche urla e fischio dagli spalti, con Mr Cinque che manda tutta la panchina a riscaldarsi.
Al 18′ fuori Castaldi e Giacobbe per Iurilli e Puzirevskis ed il Manfredonia incrementa la vivacità sul fronte offensivo.
Sarà la chiave di svolta della partita. Al 22′ la traversa nega la gioia del goal al lettone. Al 35′, strana sorte, Calemme sta per battere il calcio d’angolo ma viene richiamato in panchina per Caputo.
Ed è proprio quest’ultimo a battere il calcio d’angolo imbeccando Coppola che mette in rete sul secondo palo.
Manfredonia mai domo alla ricerca del goal vittoria che arriva con Carbonaro che riceve un pregevole assist dal 2006 Iurillo e mette nell’angolino la sfera, facendo esplodere di gioia il Miramare.
Una vittoria importante del gruppo ma della quale, nessuno voglia sentirsi sminuito, protagonista assoluto è stato un signor calciatore di nome Fausto Coppola, autore di una doppietta e uomo a tutto campo dal primo all’ultimo minuto.
Ingenerose le critiche su Calemme (ferita lacero contusa alla testa) e Porzio, entrambi esterni di attacco e sacrificati in ruoli non congeniali alle loro caratteristiche tecniche.
Ora testa al Matera, gara che vedrà il rientro del poderoso Forte e chissà che non arrivi qualche altro profilo a completare la rosa, esigenza questa evidenziata dall’allenatore, per poter essere maggiormente competitivi nel difficile cammino verso la salvezza.
Antonio Castriotta