Vico del Gargano, sequestrato impianto rifiuti

Vico del Gargano, sequestrato impianto rifiuti

I  carabinieri del N.O.E. il nucleo operativo ecologico di Bari hanno sequestrato l’impianto di trattamento rifiuti speciali non pericolosi di Vico del Gargano, nel foggiano.

L’impianto, di fatto, è autorizzato alla gestione ed al trattamento di rifiuti provenienti da quattro Comuni della provincia di Foggia ed è autorizzato anche alla produzione di materia prima seconda, oggi denominata end of waste, ovvero materiale recuperato dal trattamento dei rifiuti e gestito attraverso vari Consorzi.


Nel corso dell’attività ispettiva, svolta congiuntamente a personale dell’Arpa Puglia, Spesal e Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Foggia, e con la collaborazione del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari, i militari del reparto speciale  dei Carabinieri hanno accertato più violazioni di natura penale, che vanno dall’illecita gestione di rifiuti, nonché varie violazioni alle prescrizioni contenute nell’atto autorizzativo.

Vico del Gargano, sequestrato impianto rifiuti


Dal sopralluogo sarebbero emersi ingenti quantitativi di rifiuti – circa 6000 metri cubi – di varia natura, che erano stoccati in totale difformità al layout aziendale, sia all’interno dell’impianto che nelle pertinenze esterne in aree non destinate a tale scopo, di fatto, in alcuni casi, impedendo anche la viabilità interna e comunque, date le altezze dei cumuli, creando pericolo per l’incolumità dei lavoratori. Inoltre i rifiuti venivano stoccati e gestiti anche in due aree esterne con un’estensione totale di circa 6000 metri quadrati, in alcuni casi anche direttamente su nudo terreno, senza idonea separazione e protezione, ed in un capannone a Chieuti di circa 2400 metri quadrati, senza alcun titolo autorizzativo in materia ambientale. Gli investigatori hanno accertato anche la mancanza di un corretto sistema antincendio in relazione ai quantitativi e di idonee misure per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

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