Vaccaro: “Ci siamo fatti un’idea ma non possiamo rivelarla”. Alidaunia: “Il giorno più buio della nostra storia”

La conferenza stampa di Ludovico Vaccaro, procuratore capo di Foggia, si è tenuta nei locali di un centro operativo improvvisato distante quattro chilometri dal luogo del disastro del volo Alidaunia proveniente dalle Isole Tremiti e precipitato ieri mattina nell’agro di Apricena. Il procuratore, sul luogo già da ieri, ha accompagnato e spiegato ai cronisti cosa è stato fatto in queste prime ore. 

Poche parole, difficili da pronunciare in un momento così complesso e doloroso per tutti. Le operazioni di soccorso sonno state complesse: il maltempo e la pioggia ieri hanno reso impossibile l’estrazione delle sette salme dalle lamiere del veicolo. Solamente poche ore fa sono state rimosse cinque delle sette salme. “Le operazioni di recupero non sono state facili. C’era maltempo, il veicolo era appoggiato su un pendio e si sentiva l’odore di gasolio. La zona nella notte è stata preservata e tutto è stato coperto con un telone. Le salme sono state protette sia dal maltempo che dal pericolo di animali”. 

Gianni Grassi, presidente del soccorso alpino e speleologico della Puglia, ha commentato così a Repubblica Bari queste ventiquattro ore di soccorsi. “È stato psicologicamente stressante per tutti i miei uomini. Ci siamo occupati delle ricerche e ore della movimentazione delle salme verso il centro di coordinamento supportando i vigili del fuoco che materialmente hanno estratto sei delle vittime dal cabinato dell’elicottero. Un unico corpo invece era fuori dal mezzo: quello del medico del 118. Sono stati momenti davvero duri”. 

Vaccaro durante la conferenza stampa ha annunciato l’apertura di un fascicolo per un reato a carico di ignoti. “Ci siamo fatti un’idea ma non possiamo rivelarla. La questione è nelle mani dei tecnici. Stiamo verificando se ci fosse la scatola nera”. 

Nel frattempo, nel pomeriggio è arriva la prima nota di Alidaunia dopo la tragedia. A nome di tutto il personale dell’Alidaunia, nel giorno più buio della nostra ultra-quarantennale storia, ritengo doveroso rompere il religioso silenzio in cui il drammatico evento ha portato a chiudermi. Lo faccio per esprimere il senso del nostro inconsolabile dolore per le perdite sofferte. Consapevoli di quanto possa essere poca cosa in confronto all’abisso di sofferenza e dolore in cui sono sprofondate, voglio sommessamente esprimere alle famiglie dei nostri passeggeri, dei nostri piloti e amici, la nostra vicinanza. Un particolare ricordo vorremmo dedicarlo agli amiciLuigi ed Andrea. Luigi è sempre stato il più bravo, il più gentile, un fulgido esempio per i suoi colleghi ed un maestro di vita per tutti noi. In ultimo, solo perché il più sofferto, va il nostro più caldo abbraccio ai genitori di Andrea, privati dell’amore del loro figlio. Sappiamo quanto il dolore sia inconsolabile: mai ad un genitore dovrebbe essere consentito di sopravvivere ad un figlio!”, le parole di Francesco Nitti, amministratore unico di Alidaunia SRL. 

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