Musica

“Umbra” il primo Ep di Luca D’Apolito

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“Umbra” il primo Ep di Luca D’Apolito

di Francesco A.P. Saggese

Ho ascoltato il disco di Luca D’Apolito all’alba dello scorso 30 dicembre mentre lasciavo il mio paese, Vico del Gargano, per rientrare in Lombardia. 

Alla mia sinistra scorrevano uno dietro l’altro i paesaggi di Ischitella, Carpino, Cagnano; sulla mia destra distese di ulivi, i laghi, il mare e le Tremiti.

Il suono e le parole incise sul disco riempivano quel silenzio che conosce bene solo chi parte e mi facevano strada; così più mi allontanavo dal Gargano più c’ero dentro; più la striscia bianca dell’autostrada davanti a me s’allungava, più tornavo indietro, risalivo vicoli, sentivo profumi, attraversavo giardini d’amore. 

Inseguivo la voce antica e presente del Gargano, che s’era fatta attuale, viva, profonda, ruvida.  

La voce di Luca.

Inseguivo il pulsare dei polpastrelli su una chitarra battente come fosse un cuore. 

Il cuore di Luca.

Il Gargano suona, canta, non ha perso la sua voce, il suo cuore batte vivo, ed è qui, inciso su tracce che si diffondono nella mia auto, custodite in un cofanetto spalancato come una finestra sulle faggete di Umbra, il suo profumo intenso misto a quello dei muschi m’inebria.

Il canto di Luca è un dono prezioso per il Gargano; va custodito come un lenzuolo di lino pregiato che si conserva in un comò.

Come fili intrecciati gli stornelli tramano e innovano la vera e autentica bellezza di questa terra, un intreccio sapiente, ricamato con passione, ricerca, amore, determinazione.

Quello che sento è scritto d’orizzonte, d’alba che annuncia il giorno, di vento che fa tremare le foglie sugli alberi prima che una vena gialla le lasci cadere a terra.

La voce di Luca è una voce unica, una voce a cui ti puoi aggrappare, abita la terra che canta, venera e pensa.

La voce di Luca D’Apolito è carica di destino.

In “Umbra” suonano con lui Elio 100gr, Federico Scarabino, Raffaele Niro, Fulvio di Nocera e Francesco Del Duca. Luca D’Apolito con la giovane casa discografica Rhymers’ Club è vincitore del bando NuovoIMAIE per le produzioni discografiche 2023 con l’EP “UMBRA” che è possibile reperire su tutte le piattaforme online e attraverso la distribuzione di Fortezza Bastiani.

“Luca D’Apolito, nato nel cuore del Gargano, ad Ischitella, sin da bambino viene rapito dal suono della chitarra battente al quale si appassiona e dedica. E’ proprio della sua terra, uno dei centri fondamentali della musica e dello straordinario patrimonio della tradizione orale del Sud, che D’Apolito si impregna e fa sue melodie e tecniche strumentali e vocali di maestri assoluti, da Matteo Salvatore ad Andrea Sacco, proiettandosi con tale bagaglio nel mondo della musica di oggi e guardando a quella di domani.

Ha iniziato a fare concerti all’età di 9 anni con gruppi locali suonando la chitarra battente. Già all’età di 15 anni ha calcato i palchi da professionista con Rione Junno.

Il giovane cantastorie classe ‘94 ha scritto il suo album d’esordio girando l’Italia ed il mondo suonando dal vivo, ininterrottamente da oltre 10 anni, con alcuni dei maggiori rappresentanti della word music italiana, tra i quali Eugenio Bennato, Erasmo Petringa, Enzo Gragnaniello, Marcello Colasurdo, oltre che non la storica band dei Bisca.

Luca D’Apolito ha nel suo ricco bagaglio tutte le sonorità tipiche ed arcaiche dello straordinario scrigno del Sud, in particolare della Puglia, ma si lancia e si proietta in questo progetto discografico unico nel suo genere, dove l’innovazione veste i panni della necessità ed il sound e le parole nuove sono percepibili in ogni nota.”

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