Tavolo sull’emergenza sanità del Gargano, Nobiletti: “Ecco cosa ho proposto”

Tavolo sull’emergenza sanità del Gargano, Nobiletti: “Ecco cosa ho proposto”
Con grande dispiacere, al cospetto del Prefetto, che ringrazio per l’egregio impegno, ci ritroviamo riproposto sul tavolo tecnico sull’emergenza sanità del Gargano lo stesso modello dello scorso anno – un piano che se sulla carta funziona, nei fatti no – e questo è inaccettabile. L’emergenza estiva sul Gargano non è una sorpresa, non è una variabile imprevedibile: è una certezza. E come tale va trattata.
Parliamo di un territorio che nei mesi estivi subisce un carico antropico che si decuplica, con conseguenze drammatiche su un sistema sanitario già compromesso. La situazione non migliora, anzi peggiora, e noi siamo ancora qui a discutere come se fosse un fatto nuovo. Non lo è.
La realtà è sotto gli occhi di tutti: turni del 118 scoperti, guardie mediche assenti, nonostante i Comuni – spesso contro ogni competenza – prevedono degli incentivi che non spettano loro. Perché prima viene la salute dei cittadini.
Ho proposto l’istituzione dei comuni turisticamente rilevanti della Puglia, con una soglia minima di presenze, che prevedano degli incentivi per i medici che scelgono il Gargano nel periodo estivo, come già si fa per altri territori disagiatissimi come le Tremiti, legando gli incentivi anche alla permanenza invernale. Tutto questo non comporterebbe un aggravio eccessivo per le casse della Regione e per il bilancio del sistema sanitario regionale. È l’unico modo per costruire un minimo di continuità.
Non possiamo più permetterci una sola ambulanza medicalizzata che copra decine di chilometri. Servono soluzioni pratiche e rapide: un secondo medico da affiancare, auto mediche agili, personale da distribuire meglio sul territorio. Ho anche chiesto che si replichi l’incentivo già previsto nei Pronto Soccorso degli Ospedali per i medici in quiescenza (90 euro lordi all’ora). Se funziona lì, perché non può funzionare nei territori più isolati e turistici della Puglia?

Abbiamo detto tutto. Più volte. In ogni sede. Oggi lo ribadiamo ancora, senza giri di parole: l’emergenza sanitaria è un’emergenza strutturale. E serve una risposta strutturale. Non possiamo permetterci l’ennesimo piano vuoto, buono solo a coprire le responsabilità.
Se la Regione vuole davvero garantire un’immagine di efficienza e sicurezza ai cittadini e agli ospiti che accoglieremo, deve agire adesso. Perché noi siamo il front office della Puglia. E non possiamo permetterci di mostrarci deboli proprio su ciò che conta di più: la salute.
Lo ha scritto su Facebook il presidente della provincia di Foggia e sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti