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San Severo: Mario Marchese: “Tradita la città, traditi gli elettori: io mi fermo qui”

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Mario Marchese: “Tradita la città, traditi gli elettori: io mi fermo qui.”

SAN SEVERO – La situazione politico-amministrativa che si è delineata in queste settimane mi impone una seria riflessione e una ferma e decisa presa di posizione.

Alcune settimane fa, senza alcuna comunicazione ufficiale, ho appreso nei corridoi di Palazzo Celestini della richiesta di verifica da parte di Alternativa Civica, il movimento politico di riferimento della sindaca Colangelo e in cui è stata eletta anche la presidente del Consiglio comunale, Alessandra Spada. Da quel momento, con il passare dei giorni, l’azione amministrativa si è praticamente paralizzata, svuotandosi di ogni contenuto politico e riducendosi a una mera corsa alla poltrona.

Va premesso che, in questa verifica, io – in qualità di assessore della Giunta Comunale e rappresentante del Movimento dei Popolari – non sono mai stato convocato, pur continuando a svolgere con impegno e dedizione il mio ruolo, lavorando per dotare l’Amministrazione Comunale di uno strumento fondamentale e vitale quale il bilancio di previsione. Tuttavia, pochi giorni fa è stata comunicata agli assessori la decisione da parte della sindaca di azzerare la Giunta.

La motivazione è chiara: la sindaca è stata messa sotto pressione da diversi gruppi, movimenti politici e personaggi, compresi quelli che fino ad oggi sedevano tra i banchi dell’opposizione – come Forza Italia – i quali chiedevano rappresentanti in Giunta in sostituzione di altri, al fine di mantenere in vita questa amministrazione. Un fatto già accaduto nel Consiglio comunale del 27 febbraio scorso, quando proprio la consigliera di Forza ItaliaRosa Caposiena, con il suo voto ha garantito l’approvazione di un punto all’ordine del giorno, mentre cinque consiglieri di maggioranza hanno espresso voto contrario. È da quel preciso momento che si è aperto – lasciatemi passare il termine – un vero e proprio “mercato delle vacche”.

Con questo modo di intendere la politica io non mi ritrovo, perché non mette più al centro il bene della città, ma solo interessi personali e di poltrona. L’accordo politico-elettorale, sottoscritto pubblicamente il 17 giugno 2024 dai candidati sindaci Lidya Colangelo e Anna Paola Giuliani in occasione del ballottaggio e che ha portato alla vittoria della sindaca Colangelo, di fatto non esiste più, tradendo così ampiamente la fiducia degli elettori. Questo atteggiamento dimostra una totale inaffidabilità nel rispettare gli impegni assunti con la città e i cittadini.

Il caos politico generato dalla mancanza di chiarezza e di una netta presa di posizione da parte della sindaca è sfociato in una lotta di tutti contro tutti, alimentando livori e rancori personali. Tanto che io stesso, nelle scorse ore, sono stato oggetto di minacce e intimidazioni da parte di ignoti – immediatamente denunciate alle autorità competenti – che mi imponevano di dimettermi e abbandonare la mia carica di assessore.

Pertanto, con la massima serenità e con la piena consapevolezza di aver fatto del mio meglio in questi mesi al servizio della città, esprimo il mio totale dissenso e la mia ferma disapprovazione rispetto all’attuale gestione politico-amministrativa, che si è progressivamente allontanata dal progetto iniziale di un’inversione di rotta rispetto al passato, finendo invece per riproporre i peggiori tratti delle vecchie logiche di potere.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno creduto in me, mi scuso per non aver potuto contribuire al cambiamento della città così come avrei voluto. Ora torno ad occuparmi dei miei affetti e del mio lavoro, con la certezza di aver sempre agito con onestà e lealtà.

Mario Marchese

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