San Marco in Lamis, recisa una fracchia: “Gesto brutto”

San Marco in Lamis, recisa una fracchia: “Gesto brutto”
“Dispiace molto che qualcuno abbia compiuto un gesto così brutto, oltretutto per una cosa che si fa per devozione alla Madonna. Non capisco davvero perchè si debba impedire ad altri di partecipare. Resto basito, anche perchè non è la prima vola che accade”.
Sono le parole di Michele Merla, sindaco di San Marco in Lamis, dopo il ‘dispetto’ di questa notte.
“La pratica, o meglio lo sgarbo (“sgarro” in sammarchese per fortificare il concetto), che consisteva appunto nel recidere in due il tronco della fracchia in un punto ben preciso per evitarne l’utilizzo, era oramai in disuso, sono decenni infatti che non si avevano più notizie di questo dispetto che veniva messo in atto solitamente la notte antecedente la processione (il giovedì Santo), allorché si rimaneva tutta la notte a “guardare” (sorvegliare) la fracchia, per evitare simili gesti messi in atto quando ancora erano vive le scaramucce dovute al campanilismo tra i vari quartieri sammarchesi, ognuno dei quali costruiva la propria fracchia” scrive il sito SanMarcoinLamis.eu.