Il caso di una turista ferita dallo scoppio di una sigaretta elettronica
È accaduto a Palermo, l’e-cig è esplosa mentre una giovane turista polacca la stava utilizzando, provocandole lesioni alla bocca: ecco come tutelarsi dai dispositivi a batteria ricaricabile per evitare problemi e rischi.
Sigaretta elettronica esplosa: quali sono i motivi?
Qualche mese fa, uno spiacevole fatto avvenuto a Palermo ha generato un certo allarmismo: una turista polacca ventenne ha riportato ferite alla bocca e la rottura di un dente a seguito dello scoppio improvviso della sigaretta elettronica che stava utilizzando, un dispositivo di Geekvape, uno dei brand più affermati a livello mondiale.
La ragazza era tranquillamente seduta quando il dispositivo le è esploso mentre lo stava usando tra le mani, creando una nuvola di fumo nero che ha spaventato anche i passanti: al primo impatto, molti hanno pensato si trattasse di un petardo o addirittura di un colpo di arma da fuoco.
La sigaretta elettronica utilizzata dalla giovane era di un marchio mediamente diffuso e noto in tutta Europa, un’azienda che, tra l’altro, presenta i propri prodotti come resistenti, di lunga durata e di ottima qualità. Lo scoppio improvviso pare essere stato provocato da un corto circuito della batteria.
La notizia si è diffusa immediatamente via web e, sulla base delle esperienze raccontate da altri, si tratta di un evento relativamente raro e già noto, che ha generato una conseguente preoccupazione tra gli utenti delle sigarette elettroniche. Prima di allarmarsi inutilmente, è bene sapere che qualsiasi dispositivo contenente una batteria al litio ricaricabile può essere soggetto a situazioni simili: vediamo perché e come evitare che si verifichino problemi spiacevoli.
Batterie al litio: come sono strutturate e perché possono esplodere
Le batterie al litio ricaricabili sono presenti in tantissimi dispositivi di uso comune: non solo sigarette elettroniche ma anche telefoni, tablet, lampade, orologi, fotocamere, biciclette, monopattini, perfino automobili.
Sono strutturate a sandwich e sono costituite da due parti, tra le quali si trova un liquido, lo spostamento degli ioni da una parte all’altra si verifica sia durante l’uso che durante la ricarica, in direzioni contrarie. Una delle principali cause dell’esplosione delle batterie di questo tipo è il surriscaldamento: in caso di temperatura elevata, i filtri interni della batteria si disintegrano, il calore aumenta ulteriormente e possono svilupparsi gas e addirittura fiamme, arrivando all’esplosione della batteria.
Un altro elemento che può scatenare l’esplosione della batteria al litio è il cortocircuito, così come un sovraccarico, una scarica completa, un danno o un difetto; tuttavia, si tratta di eventi abbastanza rari: i casi di esplosione e fiamme generate da una batteria al litio sono veramente pochi se comparati alla quantità di dispositivi elettronici di uso comune e al continuo perfezionamento della tecnologia produttiva.
Rivenditori e produttori devono prestare comunque la massima attenzione ai magazzini di stoccaggio, evitando di lasciarli incustoditi e privi di un sistema di allarme antincendio, e mantenendo sempre condizioni climatiche idonee.
Prevenire ed evitare i problemi con i dispositivi alimentati a batteria
Come abbiamo detto, l’esplosione di una batteria al litio non è così frequente da mettere paura, ma è importante capire come prevenire il problema con un utilizzo corretto e consapevole dei dispositivi che la contengono.
Prima di tutto, è fondamentale acquistare solo dispositivi di alta qualità, certificati e dotati di batterie a norma di legge, prediligendo i marchi noti, evitando i prodotti troppo economici e rivolgendosi a negozi o e-store specializzati e competenti.
È bene verificare sempre la conformità del dispositivo e della batteria e leggere attentamente le corrette norme di utilizzo per evitare situazioni che potrebbero creare problemi di temperatura, sovraccarico o altro.
Nel caso di computer, tablet o smartphone, al surriscaldamento della batteria si associa anche quello dovuto al calore generato dal processore e dai componenti elettrici integrati, compresi gli attacchi Usb dei caricabatterie. Cavi di bassa qualità, caricabatterie o dispositivi stessi assemblati in maniera non corretta possono provocare cortocircuiti e scintille: a contatto con il fuoco le batterie al litio esplodono facilmente, per tale ragione acquistare dispositivi certificati e garantiti è fondamentale.
Si raccomanda inoltre di non lasciare mai i dispositivi a batteria esposti al sole, chiusi in auto, vicini a fonti di calore o sotto le coperte, e non utilizzare pezzi di ricambio o batterie sostitutive non originali.