Provincia di Foggia: il Presidente Nobiletti non ha più i numeri.
PD e CON: “Serve un nuovo corso politico, nel segno della trasparenza e della legittimità democratica. Interesseremo Ministero e Prefetto”
Foggia, 19 aprile 2025 – Nell’ultima seduta del Consiglio Provinciale si è consumata una rottura definitiva che certifica l’assenza di una maggioranza a sostegno del Presidente Giuseppe Nobiletti. I consiglieri provinciali del Partito Democratico e del gruppo CON hanno espresso voto contrario al Rendiconto di Gestione 2024, impedendone l’approvazione. Una scelta netta, motivata dalla – “grave situazione politica in atto e dall’atteggiamento del Presidente, che ha evitato la discussione della mozione di sfiducia con pretestuose motivazioni burocratiche, sottraendosi così al confronto politico e istituzionale”.
“Un Presidente isolato, senza maggioranza e senza visione” – I Consiglieri del Partito Democratico e di CON – “denunciano con forza l’arroganza e l’assenza di responsabilità politica che stanno caratterizzando l’azione del Presidente Nobiletti. In un momento in cui sarebbe necessario rilanciare l’azione amministrativa e dare risposte concrete ai territori, la Provincia si ritrova bloccata da un Presidente ormai privo di legittimità politica, che sceglie di restare aggrappato alla propria poltrona e a un’indennità mensile di oltre 11.000 euro, anziché prendere atto della situazione e rimettere il mandato.
Al suo posto, un qualsiasi amministratore dotato di senso delle istituzioni avrebbe già fatto un passo indietro, consentendo ai rappresentanti del territorio di ridare alla Provincia un governo legittimato, coeso e in grado di affrontare le sfide che attendono la Capitanata”.
“Assenza di strategia e uso distorto delle risorse pubbliche” – Ciò che desta maggiore preoccupazione è – “l’assenza di una visione strategica per lo sviluppo della Provincia di Foggia. L’azione amministrativa risulta frammentaria, scoordinata, priva di un disegno organico capace di valorizzare le potenzialità dei diversi territori. In particolare, esprimiamo forti riserve rispetto alla gestione dell’avanzo di amministrazione. Se da un lato riteniamo fondamentale investire in settori chiave come strade e scuole, dall’altro appare politicamente inaccettabile la scelta di destinare tali risorse in modo mirato ai comuni rappresentati da consiglieri di opposizione. Un’operazione che, in un contesto di evidente debolezza politica, rischia di configurarsi come un inaccettabile tentativo di pressione politica e ricerca di consenso. Gli investimenti pubblici devono essere guidati da criteri oggettivi, trasparenti e finalizzati al bene comune, non utilizzati come strumento per prolungare un mandato ormai privo di sostegno politico”.
Inoltre, i Consiglieri provinciali sono indignati e denunciano un vero e proprio – “ricatto politico quello di provare ad inserire delle progettazioni totalmente strumentali rivolte alle città di appartenenza dei nostri consiglieri, cioè San Giovanni Rotondo, Torremaggiore, Lucera e Troia, un atto ignobile che stigmatizziamo con forza”.
“Serve un nuovo inizio per la Provincia di Foggia” – Il PD e CON ritengono – “non più rinviabile l’apertura di una nuova fase politica per la Provincia di Foggia, fondata sulla trasparenza, sulla partecipazione e su una visione condivisa per il futuro della Capitanata. La paralisi istituzionale in cui ci troviamo è figlia dell’ostinazione di chi rifiuta di prendere atto della realtà e antepone l’interesse personale alle esigenze del territorio.
Il nostro voto contrario è stato un atto di responsabilità e un messaggio chiaro: non c’è più alcuna legittimità politica alla guida della Provincia. Di tutto questo interesseremo il Ministero e chiederemo nei prossimi giorni un incontro al Prefetto per cercare di superare questa situazione di stallo”.
“È tempo di restituire la parola ai rappresentanti del territorio, di costruire una nuova maggioranza solida, credibile, capace di governare con serietà e visione. Perché la Capitanata merita di più” – concludono i Consiglieri provinciali del Pd e di CON.
Firmato:
Partito Democratico – I consiglieri provinciali Emilio di Pumpo, Leonardo Cavalieri, Giuseppe Mangiacotti, Anna Rita Palmieri.
CON – I consiglieri provinciali Pasquale Ciruolo, Antonio De Maio, Giosuè del Vecchio