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“Ostensione corpo Padre Pio, il cuore dell’imbarazzo che non ebbe mai riposo”

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“Ostensione corpo Padre Pio, il cuore dell’imbarazzo che non ebbe mai riposo”

San Giovanni Rotondo/Pietrelcina – GIA’ l’ostensione aveva originato polemiche. Ora l’imbarazzo dopo la decisione dell’amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo di “rivedere l’intenzione” – avanzata dai Cappuccini – di trasferire il cuore di San Pio a Pietrelcina, suo paese natale. Nessun commento dall’amministrazione campana guidata dal sindaco Mimmo Masone, anche “nel buon nome del gemellaggio che dovrebbe tutelare le due comunità da qualsivoglia disputa nel nome del frate stigmatizzato“.

Come riportano i giornali campani, la reliquia avrebbe dovuto essere già trasferita nel corso della celebrazione del compleanno di padre Pio davanti al Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei. “Tutto rimandato, si è detto, per motivi di sicurezza. Poi la polemica con San Giovanni che rischia di vanificare tutto”.

“Il cuore è l’organo più nobile di una persona, a maggior ragione di un santo come san Pio. Trasferirlo nella sua città natale togliendolo a San Giovanni Rotondo non ci sembra una decisione giusta ed opportuna – ha dichiarato il sindaco di San Giovanni Rotondo – Ci risulta inoltre che a Pietrelcina per consentire la giusta venerazione già esiste una reliquia del nostro amato santo, un osso della gola. Non ne vediamo perciò la ragione di trasferirne addirittura il cuore, l’organo vitale per eccellenza”.

Dopo l’intervento del giornalista Giuseppe Saldutto, vicepresidente dell’associazione «Pro Padre Pio – L’uomo della sofferenza», per il quale “I defunti vengano lasciati in pace”, i Frati Minori Cappuccini hanno ribadito in una nota: “si tratta solo di una intenzione – viene assicurato in un comunicato ufficiale – che deve essere sottoposta all’attenzione di tutte le autorità competenti e che, pertanto, potrebbe divenire esecutiva o potrebbe non essere messa in pratica”. Oggi la nota della Comunità del Parco, ricordando che la decisione di trasferire il cuore del Santo sarebbe stata anticipata all’Eminenza Bagnasco di Genova. Subbuglio e mortificazione tra i fedeli.

L’OSTENSIONE. In ogni modo, dovrebbe rinnovarsi in modo permanente, a partire dal primo giugno prossimo, l’ostensione per la venerazione delle reliquie del corpo di san Pio da Pietrelcina. Sarà il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato, a presiedere la Celebrazione Eucaristica per l’inizio dell’ostensione, che si svolgerà il primo giugno prossimo, alle ore 11,00 nella chiesa di San Pio da Pietrelcina. Con lui giungeranno in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, per venerare le spoglie del Santo, tutti i collaboratori che prestano il loro servizio presso il Dicastero. Concelebreranno con il cardinale Amato: mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo; mons. Marcello Bartolucci, arcivescovo segretario della medesima Congregazione e numerosi sacerdoti, cappuccini e diocesani. Il corpo di san Pio da Pietrelcina dovrebbe restare nello stesso luogo, cioè nell’intercapedine del plinto centrale della chiesa inferiore intitolata al Santo, custodito in un’urna di vetro.

Come detto in una nota stampa, “tale decisione è maturata in seguito alle numerose telefonate, e-mail, lettere e alle continue richieste dei pellegrini che giungono a San Giovanni Rotondo, nelle quali si esprime il desiderio di poter pregare nuovamente dinanzi alle reliquie del venerato Cappuccino”. “I Frati e l’Arcivescovo hanno ritenuto opportuno attuare tale iniziativa proprio in questo Anno della fede, certi di poter rinnovare i benefici spirituali suscitati dalla precedente ostensione (24 aprile 2008 – 24 settembre 2009) e, in particolare, per risvegliare nei cuori dei tanti pellegrini la fede, virtù di cui Padre Pio è stato e continua ad essere un testimone esemplare con i suoi scritti, con la sua spiritualità e, soprattutto, con la coerenza della sua vita”. Padre Pio.

(A cura di Claudio Castriotta)

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