Morte Francesco Pastore, arrestata la donna alla guida del Suv che uccise i due carabinieri

Morte Francesco Pastore, arrestata la donna alla guida del Suv che uccise i due carabinieri

Omicidio stradale plurimo aggravato.

Con questa accusa è finita agli arresti domiciliari, Nancy Liliano, 31enne di Eboli, responsabile dell’incidente che provocò la morte dei carabinieri Francesco Pastore, di Manfredonia, e Francesco Ferraro.

Dopo qualche giorno di agonia morì anche il 75enne Cosimo Filantropia, che era alla guida di un’altra vettura.

L’INCIDENTE IN CUI MORì IL MANFREDONIANO FRANCESCO PASTORE

Era sabato sera: l’appuntato scelto Ferraro e il maresciallo Pastore, con il collega Paolo Volpe, erano in via Calli, e stavano per avviare un servizio di controllo del territorio.

L’auto dell’Arma guidata dal maresciallo Volpe era in procinto di svoltare a sinistra quando fu urtata dal Range Rover che procedeva nel senso opposto di marcia, guidato dalla 31enne di Eboli, in auto in compagnia di una 19enne.

MORTE FRANCESCO PASTORE, NANCY LILIANO POSITIVA AD ALCOOL E COCAINA

Nancy Liliano risultò positiva all’alcool test e alla cocaina.

Secondo i racconti dei residenti “L’auto procedeva a forte velocità e con la musica a volume altissimo”

Infatti le indagini hanno accertato che il suv viaggiava tra i 128 e 133 km/h su una strada dove il limite è fissato a 50 km/h.

Il fianco destro dell’auto dei militari fu preso a circa 114 km/h. Dopo l’impatto il Range Rover colpì la parte anteriore di una Fiat Punto, guidata da Cosimo Filantropia, che mori dopo pochi giorni di ricovero.

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