Sport Manfredonia

Manfredonia in attesa di conoscere i sostituti di Panarelli e Scuotto

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Al Miramare dopo i recenti esoneri del Mister e del Ds è in trepida attesa di conoscere i sostituti


Domenica sera, in concomitanza della sconfitta casalinga del Manfredonia ad opera del Gravina, con un comunicato stampa della tifoseria della Gradinata Est, erano state sollecitate le dimissioni di Mr Panarelli e del Ds Livio Scuotto.

Questa mattina la società Manfredonia Calcio 1932, con un comunicato stampa apparso sulla propria pagina Facebook ha sollevato, con effetto immediato, dai loro incarichi, tanto l’allenatore quanto il direttore sportivo.

Per Mr Panarelli, epilogo prevedibile e determinato dalla serie negativa di risultati, durante la sua breve esperienza, costituita da sei sconfitte ed un pareggio, pur riconoscendogli l’attenuante della sconfitta contro la Nocerina, per essersi seduto sulla panchina solo 24 ore dopo la sua presentazione.

È stata una scommessa prevedibilmente persa per una serie di motivi empirici.

Cambio di modulo tattico evidentemente non digerito né acquisito dai calciatori. Calciatori ereditati e probabilmente non confacenti al suo credo calcistico.

Infine, l’aver probabilmente sottovalutato di dover operare, differentemente dal suo recente passato nel quale aveva allenato squadra importanti e da playoff, in una situazione emergenziale, con aspetti psicologici e non solo non ottimali.

Si dice, salvo smentite, che la scelta sarebbe stata operata direttamente dalla proprietà, al pari dei calciatori che sono giunti al Miramare, scelti direttamente dall’allenatore ed avallati dalla società.

Giocatori che non hanno lasciato traccia se non sui conti della società.

Ma poi perché prendere Bubas per rinforzare un reparto quello di attacco già sovraffollato? Non era forse il caso di spendere quelle risorse, magnanimamente messe a disposizione dalla società, per rinforzare la difesa, reparto striminzito all’osso?

Errori a consuntivo che probabilmente hanno pesato nella decisione di sollevarlo dall’incarico.

Quanto all’esonero del Ds Scuotto, le motivazioni risiedono probabilmente nell’avvio di stagione non in sintonia con le previsioni che probabilmente gli acquisti estivi avevano fatto immaginare. Vi era stata una generalizzata esaltazione con commenti entusiastici sulla pagina facebook ad ogni ufficializzazione.

Tutti allenatori, tutti direttori sportivi, questo è il bello del calcio e della libertà di espressione. I valori tecnici dei nuovi arrivati e di quelli confermati lasciavano pensare ad un campionato nella parte sinistra della classifica.

Ma il calcio non è scienza matematica, il risultato è legato a troppe variabili che spesso mandano a monte le aspettative.

Al Direttore, a prescindere dalle condivisibili o meno decisioni societarie, va riconosciuto di aver ottenuto, nella passata stagione, unitamente al Mr Franco Cinque ed all’intero staff la permanenza della squadra in serie D, quando nessuno avrebbe scommesso un euro e questo nessuno potrà cancellarlo dalla memoria storica sportiva, tanto meno un esonero. Individuate le probabili cause, quindi, Mister Cinque e Panarelli ed il Ds Scuotto, ora è essenziale che la società, riesca a correggere la rotta di una stagione preoccupante che riportano alla mente vecchi fantasmi della retrocessione.

È certamente una impresa non affatto semplice ma non impossibile, tante sono ancora le partite da giocare. Rinforzo sostanziale dell’organico nei reparti deficitari e mentalizzazione dei calciatori.

Un arduo compito per il nuovo allenatore che dovrà essere scelto dal nuovo Direttore Sportivo, entrambi trepidamente attesi allo stadio Miramare.

La società ha attuato scelte forti, coraggiose e dirompenti, sicuramente finalizzate a rompere quella catena di negatività che attanagliava la squadra. Si deve assolutamente salvare la stagione, quindi la permanenza nella serie D, categoria cucita a pennello indosso alla città di Manfredonia ed alla società Manfredonia Calcio 1932. Vietato sbagliare.

Antonio Castriotta

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