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Manfredonia, Di Staso: “Totale abusivismo e conflitto d’interessi di un consigliere comunale di maggioranza”

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Manfredonia, Di Staso: “Totale abusivismo e conflitto d’interessi di un consigliere comunale di maggioranza”

Nella mia interrogazione discussa nella seduta del Consiglio Comunale di ieri pomeriggio, ho cercato di trovare risposte a delle situazioni poco convincenti in essere presso il mercato Scaloria.

Ho avuto modo di riscontrare una grave situazione di conflitto di competenze sulla gestione di tale area mercatale non riuscendosi a comprendere quale settore debba rispondere della sua gestione.

Stranamente il Settore della Attività Produttive declina responsabilità sull’utilizzo dei locali siti nella area mercatale di Scaloria, anche per quanto attiene alla installazione di distributori automatici di alimenti e bevande, ma poi lo stesso settore ripetutamente dispone affidamenti diretti per la manutenzione e pulizia dei medesimi locali in occasione della Festa Patronale.

Affidamenti diretti giustificati con la ragione della urgenza, nonostante si ripetano con lo stesso modello già da diversi anni e nei confronti della medesima cooperativa: l’ultimo affidamento ha liquidato € 4.700,00 per poco più di quattro giorni di apertura dei bagni dell’area mercatale.

Relativamente a tale cooperativa destinataria di tali affidamenti diretti, secondo la visura camerale, terrebbe nella sua compagine sociale alla data dell’ultimo affidamento (26/8/2024), un consigliere comunale di maggioranza.

Ho appreso con stupore che i distributori di alimenti e bevande allocati nei bagni dell’area mercatale ed allacciati ad utenza elettrica comunale, non avevano ottenuto alcuna autorizzazione: risulta solo una istanza di autorizzazione per occupare una area pubblica in adiacenza ad un’attività sita in Largo Diomede n.10 (luogo posto in tutt’altra parte).

Autorizzazione mai evasa e che, a detta del dirigente del relativo settore, presenta evidenti incongruenze nella sua dichiarazione da comportarne la sospensione.

Ecco perché a distanza di soli due giorni dal mio comunicato, queste macchine venivano repentinamente asportate dei locali pubblici in questione.

Il tutto nella totale indifferenza!

Fa specie che l’Amministrazione non abbia intrapreso alcuna iniziativa atta a riportare legalità in tali luoghi limitandosi ad ammettere che qualcuno gestisca i bagni pubblici senza alcun atto autorizzativo, sulla sola promessa “a voce” che il servizio viene erogato gratuitamente.

Così come rimango sorpreso che a distanza di oltre un mese dalla mia prima richiesta di accesso agli atti, nessuno abbia preso iniziative, se non il sottoscritto, per ricostruire la vicenda dei distributori automatici e, soprattutto, per irrogare i relativi provvedimenti sanzionatori.

Tutto prosegue, come se niente fosse, alla luce del sole!

Avv. Vincenzo Di Staso – Consigliere Comunale di Strada Facendo

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