Manfredonia: “Atti falsi e gravi irregolarità della Giunta La Marca”
VINCENZO DI STASO (STRADA FACENDO): “ATTI FALSI E GRAVI IRREGOLARITA’ DELLA GIUNTA LA MARCA. ECCO LE PROVE. ALTRO CHE LEGALITA’ E TRASPARENZA, INTERVENGANO PROCURA E PREFETTURA”
Nel Consiglio comunale tenutosi ieri, ho portato all’attenzione dell’Assise un fatto molto grave. In data 20 gennaio 2025, risulta essere stata emessa una delibera di giunta comunale con cui il Sindaco e gli assessori hanno deciso di conferire mandato all’avv. Teresa Totaro per costituirsi in due cause promosse contro il Comune di Manfredonia davanti al Giudice di Pace.
Ho avuto modo di verificare che il Comune di Manfredonia risultava essersi già costituito in questi giudizi con regolare procura speciale conferita il 15 gennaio 2025 dal Sindaco Domenico La Marca all’avv. Teresa Totaro. Con il consenso del ricorrente in questo giudizio, ho ricevuto la procura speciale prodotta dall’avvocato del Comune di Manfredonia riscontrando che la stessa porta la data del 15 gennaio 2025 e che in tale documento il sindaco Domenico La Marca attesta che “in forza della deliberazione delle della G.C. conferisco procura speciale all’avv. Teresa Totaro”.
Alla data del 15 gennaio 2025 non era stata emessa alcuna delibera di giunta che lo aveva autorizzato a conferire mandato all’avv. Teresa Totaro!
Quindi, risulta essere stata attestata una circostanza assolutamente falsa!
Inoltre, nella delibera di giunta del 20 gennaio 2025, in cui ufficialmente il Comune decide di autorizzare il Sindaco ad incaricare l’avv. Totaro a difendere il Comune, lo stesso nulla dice sul fatto che aveva 5 giorni prima già conferito una procura speciale!
Peraltro, il Sindaco ha rilasciato una procura speciale ed un incarico in data 15 gennaio 2025 in assenza di alcun parere tecnico e contabile.
Pareri, invece, allegati alla delibera di giunta del 20 gennaio 2025.
Questi fatti sono di una gravità inaudita ed integrano delle fattispecie di reato molto gravi attinenti alla falsità del contenuto di una procura speciale rilasciata, peraltro, da un sindaco.
Si deve prendere atto, inoltre, che il Sindaco nulla riferisce alla giunta delle proprie iniziative concretando un modus operandi assolutamente deprecabile e totalmente all’opposto dei principi di efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione.
Prendo atto di questa condotta e dir poco inquietante da parte del Sindaco che ritiene di sottoscrivere atti pubblici e procure speciali con tale leggerezza attestando di essere stato autorizzato dalla giunta pur sapendo di non esserlo assolutamente.
Con questo modo di procedere a dir poco imbarazzante, devo logicamente presumere che i metodi seguiti dal Sindaco siano tutt’altro che improntanti ai tanto decantati principi di legalitàe trasparenza.
Ho espressamente richiesto al Segretario Generale, quale pubblico ufficiale, di trasmettere alla Procura della Repubblica di Foggia gli atti pubblici da me citati con il verbale della seduta affinchè vengano effettuati i dovuti approfondimenti e le dovute iniziative.
Ritengo opportuno che venga inviata anche una relazione dell’accaduto al sig. Prefetto della Provincia di Foggia affinchè vengano presi gli opportuni provvedimenti in ordine a quanto accaduto, da ritenersi di una gravità inaudita.Diversamente, provvederò io ad inviare tale documentazione.
Nella storia amministrativa del nostro Comune non si è mai verificata una simile situazione a maggior riprova della incredibile importanza dei fatti accaduti.
Ritengo che il Sindaco debba rendere conto di questi fatti ed aprire una profonda riflessione sulla sua idoneità ad amministrare un Comune augurandomi che ponga in essere un atto di responsabilità nel constatare la sua manifesta inidoneità e decidendo di mettersi da parte per non arrecare ulteriori pregiudizi alla nostra città.
Avv. Vincenzo Di Staso – Consigliere comunale “Strada Facendo”