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L’Oasi Laguna del Re entra nella rete europea Rewilding Europe: un nuovo e importante riconoscimento per la tutela della biodiversità

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L’Oasi Laguna del Re entra nella rete europea REWILDING EUROPE: un nuovo e importante riconoscimento per la tutela della biodiversità

Il Centro Studi Naturalistici ONLUS è lieto di annunciare che, a seguito di una lunga e accurata istruttoria, l’Oasi Laguna del Re è entrata a far parte della prestigiosa rete europea Rewilding Europe, un’iniziativa che promuove in tutto il continente la rinaturalizzazione dei paesaggi e il ripristino attivo della biodiversità.

Situata nella piana del basso Tavoliere, l’Oasi Laguna del Re è un’area umida di straordinario valore ecologico, caratterizzata da una ricca varietà di habitat e specie, tra cui rare presenze faunistiche come la lontra. Il sito rappresenta un esempio emblematico di rigenerazione ambientale in un contesto fortemente trasformato dalle attività antropiche.

Questo riconoscimento di rilievo internazionale si aggiunge a un altro traguardo significativo ottenuto nel 2023: la Menzione Speciale del Ministero della Cultura nell’ambito del Premio Nazionale del Paesaggio, conferita proprio per il valore del progetto di rigenerazione ecologica e culturale portato avanti nell’Oasi.

«Il nostro impegno nel ripristinare questo angolo di natura è stato premiato – dichiara la dott.ssa Michela Ingaramo, responsabile delle attività di ricerca nell’Oasi – anche grazie al costante lavoro scientifico svolto in collaborazione con l’Università di Foggia, che ci vede coinvolti su diverse direttrici di studio e monitoraggio. Questo riconoscimento ci stimola a proseguire nel percorso intrapreso, consapevoli del valore ecologico e simbolico di quest’area

L’inclusione nella rete Rewilding Europe non è solo una certificazione di eccellenza, ma un’opportunità per rafforzare alleanze, buone pratiche e strategie comuni di conservazione, in un contesto ambientale sempre più fragile.

«Mentre tutto intorno all’Oasi continua la distruzione silenziosa delle zone umide, malgrado le norme di tutela vigenti – afferma Vincenzo Rizzi, vicepresidente nazionale di Pro Natura – l’Oasi Laguna del Re rappresenta oggi l’unico esempio virtuoso. Ci auguriamo che questo importante riconoscimento europeo possa fungere da stimolo concreto per le istituzioni pubbliche, affinché si inverta la rotta che, ad oggi, registra una grave situazione di degrado nelle zone umide comprese tra il Fortore e la foce dell’Ofanto

Tra i sostenitori storici dell’Oasi c’è anche il WWF, che da sempre accompagna le attività di tutela e sensibilizzazione ambientale nella zona.

«La sezione di WWF Foggia è da sempre vicina all’Oasi Laguna del Re – dichiara Maurizio Marrese, rappresentante del WWF – collaboriamo fin dalla sua nascita e, in particolare, stiamo lavorando congiuntamente per sensibilizzare le istituzioni sulla tutela della lontra, specie simbolo di ambienti acquatici in equilibrio, che è da tempo stabilmente presente nell’Oasi. La sua presenza è un segnale importante, ma anche una responsabilità da condividere

Il Centro Studi Naturalistici insieme ai principali partner dell’Oasi (Daunia Tur e Fare Natura) in stretta sinergia con il Consorzio di Bonifica della Capitanata rinnova l’invito a enti, amministrazioni e cittadini a considerare l’Oasi come laboratorio di buone pratiche e punto di riferimento per una nuova visione di sviluppo territoriale, in cui la conservazione attiva diventa strumento di rigenerazione ambientale, culturale ed economica.

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