L’autunno, Ninetta e la canzone che suonava allo stadio “So’ Figlio Unico”
“Manfredonia – Vedevo le foglie volare ed era autunno. Il mare spingeva le onde ,nel malinconico autunno caldo . Il Viale Miramare era silenzioso ,quasi desertico.
Lei Ninetta Garibaldi – Passava le sue giornate, in quel noto e piccolo chiosco sul lungomare – proprio di fronte alle spiaggie, era adibito a bar, lì con il clima mite dell’odore dei cachi e castagne nell’aria , lei,invece col suo respiro affannoso era seduta : la nostra cara signora con la mano sul mento.
Una piccola finestra quadrata tanto che sembrava un video in bianco e nero, una presentatrice locale con un muto commento, partecipava con gli occhi sgranati che ti guardavano con serenità alla canzone ‘Son Figlio Unico’.
Vendeva noccioline, gelati,granite, bibite e pizzette tutto il giorno ! Era bruna di capelli ,con una pettinatura raccolta in una forma di grossa cipolla!
Nera di abito, col suo sudore possente e abbondante, rumorosa la sua respirazione nasale, ogni tanto usava un tovagliolo per soffiarsi! Alle suo spalle aveva un’altra apertura che dava proprio sul campo dello stadio,che lei apriva ogni qualvolta c’erano amichevoli o tornei.era simpatica,.…si intrattenevano lì per rinfrescarsi di bevande fresche.
Aveva davanti un Paradiso solare e di mare ,la cara Ninetta – con il suo cuore pieno di salsedine,attorniata piena di profumi di pini marittimi e pace.
di Claudio Castriotta