Spettacolo Italia

L’Amica Geniale su Rai1. L’editore Ferri racconta quando arrivarono le prime bozze dalla Ferrante

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L’Amica Geniale, la famosissima quatrilogia letteraria scritta da Elena Ferrante, è uno dei fenomeni editoriali italiani ad aver riscosso più successo nel mondo. I libri, editi dalla casa editrice romana E/O, negli anni hanno incantato i lettori con l’amicizia profonda e rivelatrice di Elena e Lila. Dopo il successo editoriale, che dopo dieci anni segna dieci milioni di copie vendute e il coinvolgimento di Italia, Usa, nord Europa e altri quaranta paesi dove è letteralmente impazzita la “Ferrante fever”, da alcuni anni le storie di Elena Ferrante sono state riadattate per la tivù.

Dopo le prime due puntate della nuova stagione televisiva, domani sera in onda su Rai1 alle 21.25 andranno in onda i nuovi attesissimi episodi della serie diretta da quest’anno da Daniele Lucchetti. La terza stagione, ispirata ai racconti del terzo libro “Storie di chi fugge e chi resta”, è prodotta da WildSide e Fandango per Rai Fiction, HBLO e TimVision.

Il successo dei libri di Elena Ferrante, scrittrice di cui non si conosce la reale identità, è raccontato in un libro di memorie appena pubblicato dal suo editore Sandro Ferri: “L’editore presuntuoso”. La scrittrice, che ha sempre richiesto discrezione e professionalità, inviò ai suoi editori nel gennaio 2011 le prime bozze di un libro che, nel tempo, si sarebbe rivelato un vero e proprio successo internazionale.

“Sono arrivate le prime sessanta pagine del nuovo romanzo di Elena Ferrante. Si chiama L’amica Geniale. Siamo rapiti. Quasi nello stesso momento alziamo gli occhi dai fogli, spingiamo la porta e ci guardiamo: «E ora? Come facciamo senza il seguito?». Andrà avanti così per settimane, poi per mesi. Un pezzo alla volta ci arriverà il romanzo che ci lascerà senza fiato. Dopo alcuni mesi, si giunge a un punto di svolta. L’autrice ci chiama. «Io avrei finito la prima parte, ma le protagoniste hanno ancora solo sedici anni. Cosa devo fare?». Restiamo senza parole. «La prima parte?! Ma doveva essere un unico volume. Ci sono già quattrocento pagine». «Dovrò scrivere altri volumi». «Quanti?!» (con gioia malcelata). «Non lo so». Andiamo avanti così per quattro anni. Ovviamente pubblicando nel frattempo i singoli volumi, man mano che sono finiti”.

Ferri, come Ferrante, non avrebbe mai immaginato un successo del genere, un successo che l’editore non ha paura a definire uno tsunami letterario. “Nulla ci aveva annunciato questo tsunami letterario”, continua Ferri. “Solo una piccola conversazione, molto intensa, avvenuta anni prima tra noi e lei in riva a un lago. Avevamo parlato di famiglie, del posto delle donne nelle famiglie di provenienza e in quelle in cui si entra da sposate. Elena aveva accennato a una festa di matrimonio. Ce la siamo ritrovata nelle ultime pagine della prima parte, anni dopo.”

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