Più belve di lui difficile trovarne in politica. Questa sera, per il ritorno del programma “Belve” su Rai2, Francesca Fagnani intervisterà il presidente del Senato Ignazio La Russa. L’esponente di Fratelli d’Italia, che ha registrato ieri sera l’intervista, questa mattina ha occupato le pagine di tutti i giornali con le sue dichiarazioni polemiche.
La Russa ama dare scandalo e si è cimentato con temi molto divisivi. Il primo? Ovviamente il fascismo. “Ah, ecco. Devo stare attento, perché il mondo non separa le cose importanti dal contesto in cui si dicono le cose. A volte sarebbe bello fare battute”. Poi, è ritornato sul famoso busto di Mussolini esposto nella sua casa romana. “Il busto di Mussolini appartenuto a mio padre lo vuole mia sorella. Perché si è rotta le scatole. Mi ha detto che papà l’ha lasciato a noi, e non a me. Non ce l’ho più”.
Dal fascismo al tema “figli gay”, l’intervista di La Russa – in onda questa sera alle ore 21.25 – promette di far arrabbiare tutti. “Se mio figlio mi dicesse di essere omosessuale accetterei con dispiacere la notizia. Perché credo che una persona come me, eterosessuale, voglia che il figlio gli assomigli. Ma se non succede pazienza. Sarebbe come se fosse milanista”.
La Russa non si è limitato a parlare di temi divisivi, ma ha dato anche giudizi politici. “Silvio Berlusconi comincia a capire che Giorgia (Meloni, ndr) non è una ragazzina cresciuta troppo in fretta, ma una leader di Stato. Qualche volta temo che il Cavaliere sia consigliato, con l’età uno cambia. Il suo vaffa il giorno della mia elezione non era per me: era per Giorgia che aveva messo dei paletti sui ministri, su Licia Ronzulli in particolare. Ma più che per Giorgia era per Fratelli d’Italia”.
Tante parole, frasi e polemiche susciterà la messa in onda dell’intervista. Poche parole, però, sono arrivate da La Russa per commentare l’aggressione squadrista fuori un liceo di Firenze. Per la seconda carica dello Stato non è stata un’aggressione, ma un “fronteggiamento”.