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Primo appuntamento della quarta edizione della rassegna culturale “Liberi Libri”. Incontri in Terrazza presenta il libro “Ho incontrato Rosario Livatino”

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Incontri in terrazza presenta il libro “Ho incontrato Rosario Livatino”

A cura di Margherita Granatiero

Rosario Livatino venne ucciso il 21 settembre del 1990 ad Agrigento, mentre si recava, senza scorta, in tribunale, per mano di quattro sicari dell’organizzazione agrigentina mafiosa Stidda.

Rosario Livatino era un giovane magistrato, dotato di forte etica, apolitico, autonomo e indipendente, lontano da qualsiasi tipo di condizionamento, pronto al dialogo e al rispetto di tutti gli attori del procedimento.

Rosario Livatino è il primo magistrato beato nella storia della Chiesa Cattolica ed è stato anche, questa sera, il primo protagonista della rassegna letteraria organizzata dall’associazione culturale e di promozione sociale Manfredonianews e ideata da Maria Antonietta Di Sabato e Simona Dado, “Liberi Libri”, giunta alla quarta edizione, presso la Terrazza di Piazzetta Mercato, che si affaccia sul golfo della città di Manfredonia, cornice naturale di incommensurabile bellezza.

A raccontare la storia di un uomo e di una terra tanto martoriata quanto amata da chi ci è nato e la porta sempre dentro con vigore ed entusiasmo, è stato Angelo Maria Sferrazza, attore e regista siciliano, che nel 2019 ha realizzato un cortometraggio dal titolo “Il giovane giudice”, frutto della scoperta, fatta di coincidenze, o meglio di episodi inspiegabilmente collegati e connessi, che lo stanno portando in giro per l’Italia, a presentare il suo libro “Ho incontrato Rosario Livatino”, scritto in collaborazione con lo scrittore e sceneggiatore sipontino Daniele Marasco. Un percorso nella memoria e nell’aspetto umano del giovane magistrato, che non puntava mai il dito contro il condannato anche se la condanna era frutto del suo lavoro, ma pensava anche al futuro delle vittime di un destino che per molto tempo è stato l’unico possibile per i giovani nati in quella terra.

Il racconto si interseca sempre con la vita dell’autore, in un ritmo coinvolgente che il giovane Sferrazza riesce a trasferire al pubblico presente, raccontando con verve e brio la decisione di dedicare tempo, fatica e ricerche a un racconto che apre le porte della speranza che le cose continuino a cambiare in meglio.

Una speranza portata anche da don Salvatore Miscio, che raccontando la sua visita a Casal de’ Principi in compagnia del Vescovo Franco Moscone, ha sottolineato l’importanza dell’alternativa per i giovani che respirano l’aria di questi territori segnati da omicidi efferati di chi non si è piegato al male e ha pagato con la vita, come Don Peppe Diana.

Dunque, il primo degli “Incontri in Terrazza”, che con un programma poliedrico proseguirà fino al 4 agosto, è stato impetuoso e incisivo, carico di speranza, ricco di spunti di riflessione e fortemente sostenuto da chi ama i libri, da chi li legge e da chi li scrive.

Merita una particolare menzione l’iniziativa degli organizzatori della rassegna, di donare tutti i libri presentati nel corso degli anni, alla Biblioteca Comunale di Manfredonia, dove esiste una sezione apposita dedicata.

Il tempo per leggere, come il tempo per amare (i libri), diventa il tempo per vivere: non perdetevi i prossimi appuntamenti che proseguiranno sino a domenica 4 agosto.

Margherita Granatiero

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