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Il Vitulano Drugstore C5 va sostenuto in Serie A

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Il Vitulano Drugstore C5 va sostenuto in Serie A

Giusto un mese fa, il Vitulano Drugstore C5, per la seconda volta nella sua storia sportiva, dopo aver disputato con grandi sacrifici economici un campionato di vertice nella serie A2 Elite, approdava nell’olimpo della serie A, battendo ai tiri di rigore il Pordenone C5.


Una promozione, a mio sindacabile giudizio, passata in sordina in città, come se una promozione in serie A, fosse un traguardo di assoluta normalità, quando, invece, semmai fosse sfuggito a qualcuno o meglio a tanti, trattasi di un risultato di grande prestigio sportivo, non solo per la società ma soprattutto per la città di Manfredonia, che per la seconda volta, vedrebbe una propria società sportiva tra le sedici italiane che disputeranno la massima serie con un grande ritorno di immagine per entrambe, quindi, società e città di Manfredonia.

Tra dieci giorni, scade il termine per l’iscrizione della società al prossimo campionato di serie A ed al momento tutto tace o meglio la società starebbe alacremente lavorando per formalizzare l’iscrizione ma soprattutto pianificare la gestione economica che, inutile negarlo, richiede importanti investimenti economici, ben differenti rispetto a quelli della passata stagione.

La società in questi anni, è sempre stata sostenuta economicamente, con sponsorizzazioni di importanti società operanti nel territorio, quali Vitulano Drugstore, SIM, Euroambiente, le quali, si spera possano continuare a sostenere nella massima serie la compagine sportiva sipontina, veicolo pubblicitario di tali aziende nel panorama sportivo nazionale.

L’auspicio è che oltre alle storiche aziende, se ne aggiungano altre del territorio che forniscano linfa economica alle casse societarie, per realizzare i presupposti di fatto, affinchè, nel prossimo campionato il Vitulano Drugstore C5 possa recitare una parte dignitosa, salvando la categoria, meritatamente guadagnata sul campo.
Spero davvero che si trovi la quadra perché nella denegata e malaugurata ipotesi che la società, suo malgrado dovesse decidere di non iscriversi, il danno di immagine per la società e la città sarebbe evidente ed enorme.

La Divisione Calcio 5 e non anche il Pordenone C5, naturalmente, si chiederebbero: “Ma questi hanno vinto e non si iscrivono?”.


Antonio Castriotta

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