“Il venditore di pesce Filippo Castriotta (Cazzill) dotato di una forza notevole”

“Il venditore di pesce Filippo Castriotta (Cazzill) dotato di una forza notevole”

Era ieri, ma lo intravedo ancora oggi ,con gli occhi della memoria commossa, in quel vecchio ” Mercato Ittico”, con la sua resistenza da giovanotto.

La sua vita era un’intera giornata di lavoro , si recava a casa , stanco morto a sera, con la sua carretta, che lasciava appoggiata al muro.

Iniziava di mattino presto , poi di primo pomeriggio , aiutava a scaricare i telai alle barche ,appena tornate dalla pesca. Lo chiamavano l’uomo vestito di nero , da quando gli morì la giovane figlia Enza…quel lutto, da quel giorno non lo tolse più .

Filippo, ha guadagnato un posto di diritto ,nella storia di Manfredonia , per la sua bontà, la sua onestà, e per la grande generosità, per una forma smisurata, di aggregazione sociale. Era sempre tenero , intento alla commozione, girava mezza città, con quella sua carretta di legno, di un certo peso sempre carica di robaOltre ai pesci , vendeva di tutto – prezzemolo , rape, bibite ,spesso accompagnato dal figlio , e dal nipote . Castriotta , “detto Cazzill”… ebbe un altro grande dispiacere , quando gli morì pure il figlio Lilino (Michele) in circostanze poco piacevoli. D’allora , quest’altra mortificazione, lo accompagnò, fino agli ultimi giorni della sua esistenza durata oltre 90 anni. Il sig. Filippo , continuò a lavorare fino agli ’90 , anche con quella poca forza che gli restava , a spingere quella sua amata carretta ,fino a che un giorno , la lasciò perdere appoggiata, ad un marciapiede. 

Oramai la sua dote di forza fisica, una volontà da oltrepassare con grinta , la linea demarcata, di un  cielo basso dalle nuvole di bianco allungato sul mare , fino a farlo salire di potenza , in uno strano  e faticoso percorso chiamato : il corridoio del Paradiso.

di Claudio Castriotta

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