Il “miracolo” di Paolo Farina al Liceo Galilei-Moro: coltivare la meraviglia con il Sommo Poeta

Manfredonia, 27 marzo 2025 – una giornata speciale per gli studenti del Liceo Galilei-Moro, che hanno incontrato l’autore Paolo Farina in occasione della presentazione del suo libro Cento (e uno) caffè con Dante. L’incontro si è aperto con i saluti del preside Leonardo Pietro Aucello, che ha dato il benvenuto agli ospiti e agli studenti, dando il via a un evento che si è rivelato stimolante e ricco di spunti di riflessione. L’iniziativa, curata e organizzata dai docenti del Liceo Galilei-Moro – Teresa Starace, Arcangela Bisceglia, Emilia Notarangelo, Maria Pina Ciuffreda e Sipontina Umbriano – ha visto una partecipazione attiva e coinvolta da parte di alunni e insegnanti. L’incontro, moderato dalla prof.ssa Teresa Starace e della prof.ssa Arcangela Bisceglia, ha permesso agli studenti di interagire con domande e curiosità, e ha offerto all’autore l’occasione di approfondire alcuni versi della Commedia di Dante, rivelando l’attualità e la portata universale, ma soprattutto “l’umanità” dei temi trattati dal Sommo Poeta. Durante l’incontro, si è esplorato il significato delle parole scelte da Dante, molte delle quali sono tuttora in uso nel linguaggio quotidiano. Un viaggio affascinante quello vissuto nell’auditorium della scuola insieme a Paolo Farina, un percorso che ha condotto gli studenti dalla selva oscura allo “stupor” derivante dal desiderio di conoscenza, che non si accontenta della superficie ma che scava più a fondo, rivelando il “miraculum” dell’opera di Dante.
Non vi è, d’altronde, occasione migliore per parlare di parole e linguaggio di quella in cui il protagonista è proprio Dante, il poeta del plurilinguismo, che ha saputo creare un linguaggio ricco e articolato, capace di esprimere concetti complessi e, al contempo, inventare neologismi quando la lingua non era in grado di offrire risposte adeguate. Paolo Farina ha messo in crisi gli studenti, nel senso più autentico del termine. A proposito di etimologie, il termine “crisi” ha una radice etimologica che rimanda originariamente al concetto di “scelta” e ogni scelta presuppone inevitabilmente una messa in discussione delle certezze precedenti. Con il suo approccio provocatorio e brillante, l’autore ha invitato i ragazzi a rivedere alcune concezioni consolidate e a reinterpretare la propria conoscenza. Gli studenti sono stati chiamati a mettere in discussione il loro sapere, a spingersi oltre le colonne d’Ercole, proprio come Ulisse nel canto XXVI dell’Inferno e a divenire protagonisti del proprio percorso di apprendimento per giungere ad una più autentica e profonda comprensione del mondo.
L’incontro si è concluso con un caloroso applauso per Paolo Farina e una sessione di firma copie.