“Il Luc, storia di una legalità alle vongole”

IL LUC……COSÌ NON SI PUÒ FARE. STORIA DI UNA LEGALITÀ ALLE VONGOLE
Il sindaco La Marca si era impegnato,in campagna elettorale,tra un sogno e l’altro, a restituire il Luc ai giovani,nel corso dei primi cento giorni del suo mandato.
Orbene,ha agito,con la giunta, dopo OTTO mesi,nel peggiore dei modi.
Infatti,l’atto emanato,che riguarda il Luc,omette di occuparsi della questione imprescindibile dell’AGIBILITA’ dell’immobile.
L’assessore riferisce,attraverso i social,che sarebbe utilizzabile solo il salone centrale. Quindi, i cittadini presenti all’interno non potrebbero accedere ai SERVIZI IGIENICI-tanto per citare un paradosso- poiché collocati in spazi differenti e fatiscenti.
Inoltre, il Luc viene impiegato SENZA TITOLO dal Comune,essendo la concessione rilasciata dall’Autorità portuale cessata da tempo.
La civica amministrazione,poi,deve versare all’Autorita’ somme considerevoli, per canoni concessori.
Infine,si pensa di rendere beneficiari del Luc i giovani,ospitando mostre e convegni.
Regolarizzate ogni profilo tecnico ed amministrativo,concernente il Luc,nel rispetto della legge e rendetene,EFFETTIVAMENTE, possibile la fruibilità , da parte dei GIOVANI e delle ASSOCIAZIONI DEI DIVERSAMENTE ABILI, per lo svolgimento delle attività loro proprie.
In realtà, non siete in grado di assicurare la legalità, al di là di solenni incontri di facciata, ne’ di garantire una socialità degna di essere definita tale.
I consiglieri comunali di Forza Italia
Liliana Rinaldi,Fabio Di Bari, Ugo Galli