Non c’è altro termine per descrivere la “farsa” andata in scena al “Miramare” questo pomeriggio dinanzi ad una cornice di pubblico da terza serie.
Manfredonia ed United Sly impattano sull’1-1 al termine di una gara maschia ben oltre ai limiti del regolamentare, grazie ad un arbitraggio, a dir poco osceno, del signor Nico Valentini di Brindisi che sin dai primi minuti aveva messo in luce tutte le carenze tecniche e caratteriali, definendole tali per non pensar male.
Pronti via ed il Manfredonia fa la partita: al 15′ assolo di Tristano e palla in rete alla sinistra di Loliva.
I baresi, meno brillanti del solito, si affidano al gioco duro e a farne le spese è Laboragine con una grossa ferita sul capo e Trotta, ammonito dopo una rissa col presidente dello Sly Quarto (Si, avete capito bene!).
I “calci” dello Sly e lo show del suo presidente proseguono anche nella ripresa, ma a farne le spese saranno gli ammoniti Ciribe, Monaco, Grumo e Stoppiello più l’espulso Ola per il Manfredonia. Tutti illesi i baresi.
Il gol del pari? Ovviamente su rigore dubbio dopo non averne fischiato uno solare ai sipontini appena 25 secondi prima.
È l’epilogo di un match (e di un campionato) da cui fuggire al più presto, magari passando dai playoff o a seguito di un ripescaggio.
Sperando di non ritrovarci più presidenti, che dopo aver scatenato risse, essere entrato in campo a più riprese ed intimorito avversari ed arbitro non vada davanti ai microfoni a parlare male dei manfredoniani… Sì, anche questo è successo oggi, nel grande papocchio.