I 20 acquisti più costosi della storia della Juventus: ecco chi sono

Quando si parla di grandi club, la Juventus è da sempre sinonimo di ambizione, investimenti pesanti e giocatori di alto livello. Nel corso degli anni, il club bianconero ha costruito la propria leggenda anche grazie a un mercato aggressivo e strategico, portando a Torino alcuni dei nomi più importanti della storia del calcio mondiale.
In questo articolo si ripercorrono i 20 acquisti più costosi della storia della Juventus, analizzando il valore reale degli investimenti e il loro impatto tecnico, commerciale e simbolico. Un approfondimento interessante per chi segue da vicino le ultimissime notizie di calciomercato sulla Juventus e vuole capire come e perché alcuni trasferimenti siano diventati memorabili.
La parola chiave centrale di questo articolo, acquisti più costosi storia Juventus, rappresenta non solo un argomento di interesse per i tifosi, ma anche uno spunto per riflettere sull’evoluzione del calcio moderno, dove i bilanci spesso contano quanto i trofei.
Cristiano Ronaldo: l’acquisto che ha cambiato la storia della Serie A
Quando la Juventus ha deciso di investire 117 milioni di euro per portare Cristiano Ronaldo a Torino nel 2018, ha compiuto una scelta che ha riscritto le regole del mercato italiano. Non si trattava solo del giocatore più costoso nella storia juventina, ma anche del nome più influente dell’intero panorama calcistico.
L’impatto è stato clamoroso: in termini di visibilità internazionale, merchandising e engagement sui social, la Juventus ha scalato le classifiche mondiali. Sul campo il grande campione Cristiano Ronaldo ha segnato 101 gol in 134 presenze, vincendo due Scudetti e una Supercoppa Italiana, ma il vero ritorno è stato in termini di branding globale.
Gonzalo Higuain: il tradimento che sconvolse il Napoli
Nel 2016, la Juventus pagò 90 milioni di euro per strappare Gonzalo Higuain al Napoli, attivando la clausola rescissoria. Un’operazione che scatenò un terremoto mediatico, soprattutto per i tifosi partenopei.
Higuain ripagò l’investimento con 91 gol in 146 partite, contribuendo a due Scudetti e due Coppe Italia. Il suo primo anno fu devastante, con 24 reti in campionato. Tuttavia, nonostante i numeri, non raggiunse mai l’aura di idolo assoluto tra i tifosi bianconeri.
I grandi difensori: da De Ligt a Bremer
Nel 2019, la Juventus investì 85,5 milioni per il giovane olandese Matthijs de Ligt, ex capitano dell’Ajax. Un difensore moderno, forte fisicamente, ma anche in grado di impostare. Dopo tre stagioni altalenanti, il club lo ha ceduto al Bayern Monaco, mantenendo un buon ritorno economico.
Nel 2022, è arrivato Gleison Bremer dal Torino per 46,9 milioni. Un acquisto che conferma la strategia juventina: costruire la squadra partendo dalla difesa, punto fermo della mentalità bianconera fin dai tempi di Scirea e Chiellini.
Gli investimenti sui giovani talenti: Vlahovic, Dybala e Kulusevski
Dusan Vlahovic è costato 81,6 milioni ed è il simbolo della nuova Juventus: giovane, potente e con grandi margini di crescita. Il suo impatto è stato immediato, diventando il faro dell’attacco.
Diverso il percorso di Paulo Dybala, acquistato nel 2015 per 41 milioni: da promessa a stella assoluta, con 115 gol in bianconero. Dejan Kulusevski, pagato 35 milioni, ha faticato a trovare spazio, venendo poi ceduto al Tottenham: un esempio di come il potenziale da solo non basti.
Il centrocampo di lusso: Koopmeiners, Arthur e Douglas Luiz
Nell’estate 2024, la Juventus, che l’anno prima aveva subito una penalizzazione, ha investito su Teun Koopmeiners e Douglas Luiz, due profili internazionali per dare qualità e struttura al centrocampo. Si tratta di operazioni ambiziose, attorno ai 40 milioni ciascuna, che confermano l’obiettivo di tornare competitivi in Europa.
Diverso il caso Arthur, arrivato dal Barcellona in cambio di Pjanic: un affare che ha sollevato molte critiche, soprattutto per la sua scarsa incidenza in campo e i continui infortuni.
L’era Buffon: l’acquisto più redditizio della storia bianconera
Nel 2001, la Juventus spese 52 milioni di euro per Gianluigi Buffon, allora cifra record per un portiere. Il tempo ha dimostrato quanto fosse lungimirante quell’investimento.
Buffon è rimasto a Torino per 19 anni, diventando il simbolo del club, vincendo 10 Scudetti, 4 Coppe Italia e una miriade di altri trofei. Oltre alle parate, ha garantito leadership, continuità e spirito bianconero.
Il mercato 2001-2002: l’anno della tripletta Buffon-Nedved-Thuram
Quell’estate la Juventus non si limitò a Buffon. Arrivarono anche Pavel Nedved (41 milioni) e Lilian Thuram (36,5 milioni), due pilastri della squadra nei primi anni Duemila.
Un investimento di oltre 130 milioni complessivi (valore odierno ancora più alto considerando l’inflazione), per costruire una squadra che avrebbe conquistato Scudetti, finali europee e l’ammirazione generale.
Gli esterni d’attacco: Chiesa, Costa e Bernardeschi
Federico Chiesa è stato acquistato dalla Fiorentina per 60 milioni, rivelandosi subito decisivo. La sua capacità di incidere nei big match lo ha reso un punto fermo.
Diverso il rendimento di Douglas Costa (40 milioni) e Federico Bernardeschi (40 milioni): nonostante alcune buone prestazioni, non hanno mai mantenuto una costanza ad alto livello, risultando investimenti poco redditizi sul lungo periodo.
I flop milionari: gli acquisti che non hanno ripagato l’investimento
Non tutti gli acquisti più costosi della storia Juventus sono stati vincenti. Tra i flop, spiccano nomi come Joao Cancelo (40 milioni), ceduto dopo una sola stagione, e Felipe Melo, costato 25 milioni ma mai integrato.
Anche Diego Ribas da Cunha, acquistato nel 2009 per 24 milioni, è un esempio di come il talento da solo non basti: la sua avventura fu breve e deludente.
Acquisti dalla Serie A vs acquisti dall’estero: quale strategia ha pagato di più
Molti degli acquisti più riusciti provengono dalla Serie A: Higuain, Vlahovic, Chiesa, Dybala. Questi giocatori si sono adattati subito, conoscendo già il campionato e la lingua.
Gli acquisti dall’estero hanno richiesto più tempo di adattamento e non sempre hanno soddisfatto le attese, come nel caso di Arthur o Douglas Costa. Tuttavia, nomi come Ronaldo e Thuram hanno dimostrato che l’investimento giusto può venire da ovunque.
L’evoluzione del mercato: come sono cambiati i prezzi negli ultimi 25 anni
Il valore degli acquisti è aumentato vertiginosamente. Nel 2001, Buffon costò 52 milioni, cifra da record. Oggi, con la stessa cifra, si compra un giocatore medio di Premier League.
Anche il valore reale di Nedved, Higuain o Vlahovic va contestualizzato all’epoca: se rapportati all’inflazione e al potere d’acquisto attuale, le cifre sarebbero ancora più alte.Negli anni, la Juventus ha dimostrato di saper coniugare ambizione sportiva e strategia finanziaria, puntando su giocatori capaci di lasciare un segno.
Alcuni acquisti più costosi della storia Juventus hanno riscritto la storia del club, altri si sono rivelati scommesse sbagliate. Ma una cosa è certa: ogni investimento ha contribuito a costruire il mito bianconero, tra trionfi, rischi e sfide da vincere.