Giuliano Volpe va via da Foggia. “Dopo vent’anni lascio questa città”. Importanti i suoi scavi a Siponto
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Un’altra personalità illustre lascia Foggia. Si tratta del professor Giuliano Volpe, già rettore dell’Università degli Studi di Foggia, archeologo, già presidente del consiglio superiore dei beni archeologici e paesaggistici del Ministero della Cultura. Volpe, nato a Terlizzi, dal 2000 al 2019 ha insegnato all’Università di Foggia. Oggi, dopo quasi vent’anni, va via dalla città che ha accolto lui e la sua famiglia per un lungo periodo di vita. “Da oggi entro in modalità trasloco”, ha scritto il prof. Volpe sui social. “Tra un mese vado via da Foggia dopo quasi 20 anni. Ho cominciato a riempire scatole e sto scartando un sacco di carte, e così vedo passare decine di anni tra centinaia di convegni, conferenze, documenti, progetti, consulenze, lettere. Ritrovo anche vecchi computer e strumenti vari, tra cui macchinette fotocamere analogiche con rullini di diapositive”.
Volpe è stato un rettore importante per l’UniFg. Il secondo, in ordine di tempo per la neonata università dauna, che ha saputo incidere e aprire l’ateneo al territorio in una visione organica e completa di sviluppo formativo e territoriale. “Sto inevitabilmente buttando via tante carte che avevo conservato per tanti anni, tra cui documenti del mio lavoro di docente e rettore e delle mie varie attività a Foggia. Forse è palingenesi, ma certo mi colpisce non poco il dovermi liberare di documenti del lavoro di tanti anni”.
Volpe ritornerà a Bari dove è ritornato dal 2019 a insegnare metodologia della ricerca archeologica presso il Dipartimento di ricerca e innovazione umanistica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Nei suoi vent’anni foggiani, Volpe ha cercato di far maturare una coscienza critica e culturale della città e dell’intero territorio provinciale. A lui, infatti, si devono gli ultimi scavi presso il parco archeologico di Siponto e tante iniziative utili per riscoprire e valorizzare il nostro patrimonio archeologico.
Le sue importanti ricerche sulla Daunia, però, come ha confermato lui stesso, non termineranno con questo allontanamento da Foggia. A Volpe si deve anche la nascita della Fondazione Apulia Felix e della riqualificazione di un edificio magnifico della Foggia antica: l’Auditorium di Santa Chiara.
Una personalità importante per il nostro territorio che, forse, non è stata compresa e valorizzata appieno. Resterà a Foggia e alla Capitanata l’apporto scientifico del prof. Volpe e l’immenso lavoro di ricoperta e valorizzazione del nostro patrimonio artistico.
Negli scorsi mesi è stato importante il suo apporto alla prima campagna di scavi archeologici a Siponto nel quadro di un progetto pluriennale, “Sipontum: archeologia globale di una città portuale“, condotta dalle Università di Bari e di Foggia, in collaborazione con il Parco archeologico di Siponto e la Direzione regionale musei di Puglia. Lo scavo si è concentrato in due aree: quella corrispondente all’antico anfiteatro di Siponto e l’altra coincidente con una porzione di isolato della città romana, sulla quale si sovrapposero gli edifici dell’età medioevale. Siponto, aveva affermato il prof. Volpe, “è stata finora indagati in minima parte e conserva certamente molte sorprese”.