Attualità Manfredonia

“Gita di scuola” per Firenze, ma il pullman è sbagliato” (con precisazioni)

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Riceviamo e pubblichiamo da un genitore: “Gita scolastica per Firenze, alle 04.30 di stamattina tutti presenti all’imbarco del pullman genitori e figli, ma il pullman è sbagliato” pubblica il genitore, a questo punto la società affidataria prontamente prova a risolvere la questione cercando un altro pullman. Premesso che non sono in questo colpevoli la scuola o i docenti che hanno prontamente provato a risolvere la situazione.

Prosegue il genitore: “Gita scolastica verso la città di Firenze, organizzata da una scuola della città, quando saliti tutti a bordo del pullman, qualcuno si accorge che il numero dei ragazzi è maggiore della portata stessa del pullman (quindi serve un pullman aggiuntivo) e si deve attendere per un mini bus.” Mini Bus che arriverà successivamente.

Difficile procurare a quell’ora del mattino un mini bus e si chiede a tutti i ragazzi di scendere dal pullman, perché arrivi qualche ora più tardi un’ altro pullman con la giusta capienza” scrive sempre il genitore.

La scuola a questo punto chiede di attendere oppure di tornare tutti al luogo dell’incontro alle 6.20.

Il genitore a questo punto scrive: “Giunto alle 06.30 circa davanti alla scuola, il pullman riparte senza un alunno. I genitori dell’alunno rimasto a terra, rincorrono il pullman con la propria auto e giunti all’altezza del commissariato di Polizia riescono a fermare il pullman facendo notare che avevano dimenticato un alunno.

La situazione di risolve e la scuola parte per il viaggio di istruzione

Articolo scritto da Alessandro Manzella 

Ovviamente la segnalazione del genitore dell’alunno è di parte, per dovere di cronaca abbiamo pubblicato anche la replica pubblicata successivamente dalla scuola in questione:

I docenti accompagnatori delle classi terze della scuola secondaria “Don Milani” in viaggio di istruzione a Firenze, comunicano quanto segue: Apprendiamo con grande rammarico e profonda delusione quanto pubblicato stamani su una testata on line, contenente numerose imprecisioni e inesattezze su quanto accaduto e attribuendo alla scuola la responsabilità sull’organizzazione del viaggio, che spetterebbe a terzi. Il nostro senso del dovere non è stato apprezzato e, inoltre, si precisa che, poiché i ragazzi alla partenza erano sotto una pioggia battente, abbiamo provveduto a farli salire immediatamente a bordo dell’autobus. È fondamentale sottolineare che, nell’attesa dell’arrivo del mezzo, alcuni genitori avevano deciso arbitrariamente di riportare i propri figli a casa, senza avvisare i docenti, ma erano comunque stati puntualmente avvisati di riportare i ragazzi entro l’arrivo del mezzo, alle ore 6:20. Il ragazzo salito in ritardo e a pochi metri dalla scuola (non davanti al commissariato di polizia!) è arrivato alle 6:40! Se vogliamo essere corretti, lo dobbiamo essere tutti!

Come precedentemente scritto ne la scuola e neanche i docenti sono responsabili di questo lieve disagio. Il piccolo errore di capienza dell’autobus è stato comunque risolto in breve tempo dalla società affidataria del viaggio.

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