Giovanni, il bimbo che rincorreva i dinosauri, si è diplomato con 100 e lode

Il protagonista del fortunatissimo bestseller di Giacomo Mazzariol, “Mio fratello rincorre i dinosauri”, si è finalmente diplomato. Giovanni, fratello di Giacomo e protagonista di quel romanzo – poi diventato un film – che raccontava con semplicità e amore la storia di suo fratello che ha un cromosoma in più, ha ottenuto il suo cento e lode all’Istituto Alberghiero Maffioli di Castelfranco. La sua storia, prima con il romanzo e poi con il film interpretato da Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese, ha commosso tutta l’Italia.
Quel ragazzo giocoso e appassionato di dinosauri, oggi, è diventato grande. Giacomo, suo fratello, in occasione dell’uscita del suo primo romanzo aveva detto: “Mio fratello mi ha insegnato molte cose, lui è un vero ribelle, vive nella semplicità che crea bellezza e la regala a chiunque, è diretto, geniale, imprevedibile, senza filtri e son sicuro che sarete travolti dalla sua vitalità”.
Prima gli scritti, poi l’orale. “Ho parlato di Ossi di Seppia di Montale, ma avevo preparato anche Ungaretti e D’Annunzio ma non ho avuto il tempo di esporli”, racconta Giovanni al quotidiano Il Gazzettino. La madre, Katia, precisa che Giovanni si è impegnato molto per questo traguardo, raggiunto senza sconti. “Aveva sempre avuto buoni voti ma non ci aspettavamo che la scuola volesse premiarlo fino a questo punto. La verità è che Giovanni si è guadagnato tutto fino all’ultimo. Frequentando con assiduità, studiando sempre, affrontando il percorso e le difficoltà con impegno senza cercare scorciatoie. Perché non ha mai voluto sentirsi diverso, ha chiesto e ottenuto di essere uno studente come gli altri e, nonostante i percorsi e i programmi speciali, il suo impegno e la sua determinazione hanno conquistato anche la giuria esterna”.
Giovanni ora si prepara per il mondo del lavoro. Vorrebbe fare il cameriere e per questo, in questo percorso, ha scelto l’indirizzo di sala. Il suo amore per la gente è noto, ma gli stage lo hanno formato al contatto con il pubblico. La sua famiglia, che ha sempre amato alla follia questo ragazzo, è fiduciosa. “Siamo fiduciosi, perché da Giovanni ci sono venuti solo doni e cose belle. Lui saprà realizzare tutte le sue aspirazioni”, commenta ancora la mamma.
Giovanni è diventato grande, forse non rincorre più i dinosauri, ma ha imparato a vivere. Pochi personaggi della narrativa degli ultimi anni sono così divertenti e belli come il suo, descritto da suo fratello Giacomo. “Insomma, è la storia di Giovanni, questa. Giovanni che ha tredici anni e un sorriso più largo dei suoi occhiali. Che ruba il cappello a un barbone e scappa via; che ama i dinosauri e il rosso; che va al cinema con una compagna, torna a casa e annuncia: «Mi sono sposato». Giovanni che balla in mezzo alla piazza, da solo, al ritmo della musica di un artista di strada, e uno dopo l’altro i passanti si sciolgono e cominciano a imitarlo: Giovanni è uno che fa ballare le piazze. Giovanni che il tempo sono sempre venti minuti, mai più di venti minuti: se uno va in vacanza per un mese, è stato via venti minuti. Giovanni che sa essere estenuante, logorante, che ogni giorno va in giardino e porta un fiore alle sorelle. E se è inverno e non lo trova, porta loro foglie secche”.