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Giorni della merla, perchè si chiamano così?

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Giorni della merla, perchè si chiamano così?

Gli ultimi tre giorni di gennaio, secondo una tradizione popolare italiana legata al clima e alle condizioni meteorologiche, vengono chiamati i “giorni della merla”.

Leggenda vuole che il 29, il 30 e il 31 gennaio siano i più freddi e rigidi di tutto l’inverno.

La merla annuncerebbe l’arrivo della primavera in anticipo o in ritardo a seconda dell’attesa che essa lascia in quei tre giorni, a seconda che questi siano miti o veramente freddi: se le temperature sono miti, allora significa che l’inverno durerà ancora a lungo; se invece farà molto freddo, l’inverno finirà presto e la primavera non tarderà ad arrivare.

Stando alle previsioni di quest’anno, quindi, l’inverno sarà ancora lungo, considerando la mitezza di queste tre giornate.

PERCHE’ SI CHIAMANO GIORNI DELLA MERLA?

Ci sono molte leggende sull’origine del nome.

La più accreditata è quella legata alla tesi evoluzionistica, secondo cui, un tempo, le merle erano tutte bianche e i merli tutti neri.

Fino a quando un giorno, al concludersi di gennaio, una merla decise di rifugiarsi in un camino per cercare riparo dalle rigide temperature di fine mese.

Quando ne uscì a fine febbraio, la fuliggine le aveva fatto cambiare colore.

Anche secondo la Leggenda di Persefone, se nei giorni in cui la merla usciva dal nido le temperature erano miti, significava che l’inverno sarebbe durato a lungo, perché Persefone sarebbe arrivata dopo; se invece faceva veramente molto freddo, l’inverno sarebbe finito presto e la primavera non avrebbe tardato ad arrivare perché Demetra avrebbe rivisto presto la figlia.

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