Geolier: “Vincere con la gente che mi fischia e se ne va è stata la cosa più brutta della mia vita”

Geolier: “Vincere con la gente che mi fischia e se ne va è stata la cosa più brutta della mia vita”
Una vittoria, ma anche la serata che ha definito “più brutta della mia vita”.
Così Geolier ha commentato al Corriere della Sera la vittoria di ieri sera: “È stato bruttissimo in realtà. Io mi sono preparato un sacco, ho fatto di tutto per portare questi tre mostri, poi vincere e salire sul palco con le persone che fischiano, che se ne vanno, è stata l’esibizione più brutta della mia vita. Siamo in tanti a lavorare a questo progetto. Ora vorrei fare qualcosa per i ragazzi di Secondigliano, creare dei campi, creare degli studi discografici a Napoli.”
Chi avrebbe votato ieri Geolier? “Voterei Angelina Mango, mi ha proprio emozionato. Ha emozionato anche mia mamma.”
GEOLIER, LA LETTERA DI ALESSANDRO SIANI
L’attore partenopeo Alessandro Siani ha voluto scrivere una lettera a Geolier:
“Caro Emanuele. Sala stampa, televoto e radio hanno decretato il successo di Geolier. E, come dice dall’alto della sua infinita esperienza Gigi D’Alessio, ‘non tutti possono essere d’accordo e anche questo è Sanremo!‘. Chi ti sostiene e chi la pensa diversamente. È la vita. Ma intanto penso che il sogno di un giovane ventenne napoletano di nome Emanuele continua! E che per lui non è importante arrivare al primo posto ma esserci, vivere di musica, saper accettare i fischi anche quando sembrano ingiusti e non esaltarsi mai per gli applausi anche quando sembrano giusti”.
“Emanuele, tu hai l’amore di milioni di persone, hai il rispetto dei tuoi colleghi. E fai tanto, ed in silenzio, per chi ha bisogno e ti chiede una mano.. ti imbarazza anche se, e quando ti ringraziano. Da domani.. forse ti resterà appena un’eco dei fischi. Che ti serviranno a farti crescere e a fare meglio”. Infine ha concluso: “Ma sentirai ancora ancora più forte il rumore assordante di chi ti vuole bene semplicemente per quello che sei: un giovane ventenne napoletano di nome Emanuele”.