“Si chiama “Gargano Easy to Reach” ma, evidentemente, a Bari, si ritiene che il Gargano “facilmente raggiungibile” sia solo quello costiero e non anche quello interno”. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis interviene sul servizio bus navetta, partito il 10 giugno, che collega l’aeroporto di Bari alle località balneari del Gargano e del Basso Tavoliere. “Questo servizio, regolato da una convenzione tra Regione Puglia e Aeroporti di Puglia, sopperisce all’atavico non funzionamento dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, la cui riattivazione è stata esaltata in pompa magna dal presidente Emiliano nei giorni scorsi, salvo poi renderci conto che la compagnia aerea che si occuperà di far funzionare lo scalo foggiano inizierà a volare da settembre, cioè a stagione estiva conclusa – prosegue De Leonardis che evidenzia – Se, da un lato, le località di mare della Capitanata saranno coperte dal servizio, dall’altro lato siamo perplessi nella misura in cui il governo regionale dichiara che il servizio è stato potenziato in considerazione dell’elevato numero di utenti che ne hanno usufruito, al punto che si è deciso di prolungarlo fino ai primi giorni del periodo autunnale.
Peccato che, ad esempio, una località garganica turisticamente rilevante come San Giovanni Rotondo, che peraltro il 23 settembre festeggia San Pio con l’arrivo di migliaia di pellegrini da ogni parte del mondo, non sia toccata da questo servizio. Di più – spiega De Leonardis – quando da Bari si asserisce che un clima più mite e il minor affollamento dei luoghi di interesse spingono sempre più turisti a scegliere la Puglia e le sue destinazioni anche nei cosiddetti “periodi spalla”, siamo autorizzati a pensare che Emiliano voglia anche occuparsi del tema della cosiddetta destagionalizzazione dei flussi turistici. Perché se è vero che, secondo i dati dell’osservatorio di Pugliapromozione – che è bene ricordare non ha una sede attiva a Foggia e ne ha un’altra che andrebbe potenziata proprio a San Giovanni Rotondo – percentuali crescenti di viaggiatori visitano a settembre il Gargano e che gli arrivi in provincia di Foggia dal 2017 al 2021 sono aumentati dell’11% proprio nel mese di settembre, a maggior ragione il governo regionale dovrebbe agire di conseguenza e non limitarsi agli spot. Il Gargano, così come i Monti Dauni ormai da tempo, sono territori turistici complessivi e non solo in parte. Di conseguenza è necessario un approccio diverso, onnicomprensivo, capace di valorizzare ogni località per tutto l’anno per costruire un sistema turistico capace di essere davvero competitivo”, conclude De Leonardis.