Foggia, intervento di Mons. Ferretti dopo la consegna del Pallio Arcivescovile
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Foggia, intervento di Mons. Ferretti dopo la consegna del Pallio Arcivescovile
Il Pallio è una insegna liturgica di piccole dimensioni ma, per noi qui riuniti oggi, ha un grande
significato.
Rappresenta innanzitutto unità con il Santo Padre, il papa Francesco, a cui va il nostro pensiero;
a Lui e al Suo servizio di unità della Chiesa, l’arcidiocesi di Foggia – Bovino e la provincia
ecclesiastica di Capitanata, assicurano preghiera e gratitudine, unite a comunione e fedeltà.
Vorremmo che questi sentimenti raggiungessero il Santo Padre attraverso il Signor Nunzio
Apostolico, Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Petar Rajič, che ringraziamo di cuore per la sua
preziosa visita e speriamo che abbia gradito la nostra ospitalità. Nei miei anni in Mozambico, la
nunziatura, per me, è sempre stata una casa paterna e un porto sicuro.
Your Excellency, please, feel at home!
“Il mio giogo è dolce e il mio carico leggero” (Mt 11,25-30). Così dice il Signore e così io
sperimento da quando Papa Francesco mi ha nominato arcivescovo metropolita di Foggia – Bovino.
Il giogo è dolce perché l’obbedienza dà pace. La gioia è nell’obbedienza al Vangelo, alla Chiesa
e al popolo di Dio. Il giogo dolce è lavorare in allegria e senza curarsi troppo della stanchezza, perché
la gioia è nel dare più che nel ricevere.
Il carico è leggero perché lo portiamo assieme. Da soli non si va lontano. Da soli non si possono
portare le ansie, i problemi, i drammi, le speranza di una terra e della sua gente. In questi mesi non
solo non mi sono mai sentito solo, ma ho sempre avuto la compagnia, il consiglio, la collaborazione
di tanti, di tutti voi. Oggi questo pallio non mi pesa perché lo porteremo insieme. Grazie a tutti!
Ringrazio i vescovi convenuti, in particolare quelli della provincia ecclesiastica. Un saluto grato
va agli arcivescovi emeriti; perché qualcuno ha seminato dove noi raccogliamo: mai dobbiamo
dimenticarlo!
Un saluto affettuoso ai sacerdoti, i diaconi, i religiosi e le religiose, le catechiste e i catechisti, la
Caritas, le associazioni. Siamo tanti, ci vogliamo bene e tanto bene possiamo fare in questa terra.
Crediamo nella speranza che non delude: Cristo è la nostra speranza! Egli è il buon pastore che
porta sulle sue spalle tutti noi.
Quanti hanno bisogno di essere portati sulle spalle da pastori buoni che diffondono attorno il
profumo del vangelo e della misericordia!
Nei prossimi giorni verranno diffusi gli “orientamenti pastorali” che ho pensato in modo sinodale
per la nostra arcidiocesi: leggeteli e poi li rifletteremo insieme.
Fratelli, sorelle, un grande cammino di fraternità, lavoro, speranza, compassione e misericordia
ci sta di fronte. Insieme, se Dio vorrà, faremo molto. Per tutto questo rendiamo grazie a Dio!
† Giorgio Ferretti
Arcivescovo Metropolita