Cronaca Capitanata

Disposte nuove notifiche per la maestra di Manfredonia accusata di maltrattamenti a Mattinata

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In data di ieri si è celebrata dinnanzi il GUP di Foggia a carico della manfredoniana M.L., di anni 47, ex maestra presso la scuola materna “Giorgi” di Mattinata, l’udienza preliminare che la vede accusata di maltrattamenti per diversi bambini già suoi alunni. L’indagine sottesa a tale vicenda è di estrema gravità perché l’insegnante avrebbe agito con violenza fisica e morale sui bambini. Insulti e strattoni che appaiono inequivocabili, ripresi dai video registrati dagli inquirenti. Il tenore delle frase in imputazione è il seguente: “In culo a tua madre. Vai da lei a piangere. Fannullone e maiale”. “pazzo”, “cretino”, “maiale”, “scimunita”, “cretina patentata”, “incantata”, “sorda”, “cretinetto”, “provolone”, “deficiente”, “animale”, “bestia”, “svalvolati” e “baccalà””. “Hai fatto schifo, ungul a mamt (in cu** a tua madre, ndr), ciuccione, vergogna. Ti faccio la mano lividi lividi. Ti do schiaffoni che ti faccio volare”. E ancora: “Non ce la fai a stare col culetto sulla sedia, ti faccio una faccia che non puoi vedere”. Oppure: “Mo tia dè nu scaff, tjafulmnè” (devo darti uno schiaffo, devo fulminarti, ndr).Poi se sbagliavano a colorare: “Provolone, provolone io sono un quaquarone!”, avrebbe detto la maestra canticchiando. Le espressioni dialettali pare andassero per la maggiore: “Mannaghje a chi te stranet, glia abbuttè u moss (devo gonfiarti il muso, ndr), sto maiale. Tutti qua li abbiamo i maiali”. Ad un altro: “Un bimbo di 4 anni e mezzo ca c’ mett’ ancor u’ pannulon a nott’” (un bimbo di quattro anni e mezzo ancora con il pannolone la notte, ndr). “Se non ti senti bene stattene a casa con tua madre nel letto”.

I legali delle parti civili, tra cui gli avvocati Pierpaolo Fischetti e Michele Arena non si sono opposti ad alcun rilievo avanzato dalla difesa dell’imputata consci che la perfetta aderenza alle norme procedurali sia il preludio per un giusto processo, ma tengono a ribadire: << Aspettiamo con fiducia che ogni formalità sia osservata perché si giunga all’esperimento processuale dove solo in tale sede avremo modo di provare ciò che esplicitamente il materiale di indagine raccolto  ha già rilevato in maniera cruda e orrenda. Peraltro siamo in attesa del pronunciamento della Corte Suprema di Cassazione sulla decisione del Tribunale della Libertà di Bari che ha accolto le richieste della Procura di Foggia in merito alla misura cautelare da applicare alla indagata>> .

F.to avv. Pierpaolo Fischetti

F.to avv. Michele Arena

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