“Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro”, lo spettacolo di Emanuele Aldrovandi a Manfredonia

“COME DIVENTARE RICCHI E FAMOSI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO”
27 marzo – Manfredonia – ore 21.00, Teatro Comunale Lucio Dalla
28 marzo – Ceglie Messapica – ore 21.00, Teatro Comunale
30 marzo – Novoli – ore 20.45, Teatro Comunale
Emanuele Aldrovandi, uno dei drammaturghi più apprezzati della nuova generazione, arriva in Puglia con il suo nuovo spettacolo. “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” (Associazione Teatrale Autori Vivi) è un’acuta e feroce riflessione sul delicato e, spesso, distruttivo legame tra felicità e realizzazione personale che pone al centro le conseguenze più profonde e intime di una società sempre più orientata alla ricerca del consenso e dell’approvazione immediata. Un dramma comico e tagliente incentrato su una madre che cerca di rendere sua figlia una star.
“Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” sarà a Manfredonia il 27 marzo (ore 21.00, Teatro Comunale Lucio Dalla), a Ceglie Messapica il 28 marzo (ore 21.00, Teatro Comunale) e a Novoli il 30 marzo (ore 20.45, Teatro Comunale) per le stagioni teatrali dei Comuni in collaborazione con Puglia Culture.
Info: https://www.pugliaculture.it/spettacolo/come-diventare-ricchi-e-famosi-da-un-momento-allaltro/
SCHEDA SPETTACOLO
Associazione Teatrale Autori Vivi Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale
COME DIVENTARE RICCHI E FAMOSI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO
testo e regia Emanuele Aldrovandi
con Luca Mammoli, Serena De Siena, Tomas Leardini, Silvia Valsesia
scene Francesco Fassone
costumi Costanza Maramotti
luci Antonio Merola
ambiente sonoro Riccardo Tesorini
movimenti Olimpia Fortuni
aiuto regia Luca Mammoli
trucco Giorgia Blancato
realizzazione maschera Micol Russo, Cristina Ugo
collaborazione realizzazione scena Jessica Koba
collaborazione realizzazione costumi Nuvia Valestri
grafiche Anna Resmini
Il nuovo spettacolo di Emanuele Aldrovandi, autore e regista, è un’acuta e feroce riflessione sul delicato e spesso distruttivo legame tra felicità e realizzazione personale. Dopo L’estinzione della razza umana, Aldrovandi si interroga sulle dinamiche sociali contemporanee, ponendo al centro della narrazione le conseguenze più profonde e intime di una società sempre più orientata alla ricerca del consenso e dell’approvazione immediata. Il fulcro della storia è rappresentato da una madre che, nel suo piano bizzarro per garantire alla giovane figlia un futuro di successo nel mondo dell’arte, è pronta a spingersi oltre ogni limite. Attraverso un linguaggio teatrale tagliente e provocatorio, l’autore mette in scena le contraddizioni di un mondo in cui il confine tra aspirazione e ossessione diventa sempre più labile, invitando a una profonda riflessione sulle derive del desiderio di affermazione.