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Clima&Scienza: “Il Tavoliere delle Puglie”, è davvero piano e liscio?

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Clima&Scienza: “Il Tavoliere delle Puglie”, è davvero piano e liscio?

《IL TAVOLIERE DELLE PUGLIE》

Tutti pensano che il Tavoliere delle Puglie si chiami così perché piana e liscia come un piano da tavolo, ma non è affatto così.

Anche la pianura Padana è molto estesa e piana, eppure non è denominata Tavoliere.

Il TAVOLIERE delle Puglie è chiamato così non per le sue caratteristiche fisiche ma per motivi di ordine storico, che risalgono all’epoca Aragonese, dove nel 1447 Re Alfonzo I d’Aragona istituì la Dogana delle pecore.

l nome “Tavoliere”, dunque, deriverebbe dalle tavole censuarie (in latino Tabularium, in

francese Tablier, in provenzale, Taulièr),

Su ogni “tabula” era certificata la proprietà e le caratteristiche di ogni fondo, in pratica vi erano annotate le proprietà terriere adibite al pascolo.

La Dogana delle pecore (1447-1806),

ufficialmente “Regia dogana della mena delle

pecore di Puglia,” era un’antica istituzione

aragonese. Istituita nella città di Lucera nel

1447 da re Alfonso l, poi dal 1468

trasferita a Foggia in piazza Federico II, successivamente in Piazza XX Settembre.

La dogana assicurava uno dei principali cespiti dell’erario del Regno di Napoli, poichè tutti i pascoli dell’Abruzzo e del Molise scendevano in Puglia durante la stagione invernale (la famosa Transumanza) per proteggere le greggi dal freddo montano e sfamarli, dato che un tempo il Tavoliere era pervaso da campi incolti ma anche paludosi. In primavera o tarda primavera, quando le temperature superavano i 26/28°C circa, i pastori abruzzesi e molisani tornavano nuovamente nelle proprie regioni di appartenenza.

Dal 1900 il Tavoliere venne pian piano bonificato, ora di paludi c’è ne sono ben poche.

Adesso la pianura è coltivabile al 90% e risulta essere la pianura più grande del sud Italia!

GEOGRAFIA DEL TAVOLIERE OGGI:

Il Tavoliere delle Puglie è diviso in due aree geografiche più o meno distinte, ovvero, l’alto Tavoliere e il basso Tavoliere. La suddivisione si rende opportuna per le differenze geomorfologiche e pedologiche che caratterizzano le due zone, sono invece simili per quantità di precipitazioni e per la

scarsa presenza di boschi o foreste.

L’alto Tavoliere (150-300 m s.l.m.) è

contraddistinto da un’alternanza di terrazze fino a 300 m s.l.m. e da ampie valli fluviali fino a 150m s.l.m. con orientamento sud-ovest nord-est (ossia discendenti dai Monti della Daunia verso il Gargano); in quest’area il clima è di tipo continentale con estati calde ma non afose e inverni piuttosto freddi con sporadiche nevicate. Questo perchè l’alto Tavoliere è proprio l’area dove finisce il subappennino Dauno e scende a valle.

Il basso Tavoliere presenta, invece, zone

completamente pianeggianti e solo debolmente ondulata che partono da una quota di 150 metri s.l.m. fino a 1 solo metro s.l.m.; il clima è di tipo sub-mediterraneo con estati molto calde e afose e inverni poco rigidi. Un clima diverso dall’alto Tavoliere, poiché è l’area della pianura più lontana dai monti e sopratutto bassa, sino ad affacciarsi sul mare Adriatico.

Tuttavia, con “alto Tavoliere” molto spesso si intende erroneamente la parte settentrionale della pianura e con “basso Tavoliere” quella meridionale, benché nessun

elemento naturale separi nettamente i due

settori Nord e Sud, in realtà, come detto prima li contraddistingue l’altitudine e la geomorfologia dell’area.

Clima&Scienza

Giovanni C. L.

Ph.: Ennio Mascia Photo

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