Cina, boom di polmoniti tra bambini. Che succede?

Cina, boom di polmoniti soprattutto tra i bambini. L’Oms vuole vederci chiaro
L’Oms ha presentato una richiesta ufficiale alla Cina per ottenere informazioni dettagliate sull’aumento delle malattie respiratorie e sui cluster di polmonite segnalati nei bambini, raccomandando alla popolazione cinese “di seguire le misure per ridurre il rischio di malattie respiratorie”.
Burioni su X ha scritto: “Ignorate gli “esperti”. Non si sa nulla. Ho fatto l’errore di fidarmi – titubante – dei cinesi a inizio 2020, non lo ripeterò questa volta”.
“Potrebbe trattarsi di infezioni stagionali, che possono essere virali e batteriche. È determinante, però, non commettere gli stessi errori del passato. Bisogna che la Cina renda immediatamente trasparenti tutti i dati, compresi campioni respiratori e di tessuto, all’Organizzazione mondiale della sanità — ha detto all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova —. È fondamentale che la Cina comunichi rapidamente all’Oms che cosa è successo, se siamo di fronte a un microrganismo già noto oppure se si tratta di un virus o un batterio sconosciuto, se l’epidemia è semplicemente legata al clima. Insomma è fondamentale che si faccia luce sulla questione nelle prossime ore. Non si può pensare di ricommettere gli stessi errori a distanza di quattro anni”.
BOOM DI POLMONITI IN CINA, COSA SI SA OGGI
I media locali hanno riportato un aumento costante delle infezioni da un agente patogeno chiamato micoplasma tra i bambini delle scuole materne ed elementari. Mentre il germe tende a causare solo lievi raffreddori nei bambini più grandi e negli adulti con un sistema immunitario robusto, i bambini più piccoli sono inclini a sviluppare la polmonite, con sintomi che durano per settimane.