Chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Foggia, Franco Landella
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Chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Foggia Franco Landella, l’ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino e per altri 16 indagati – tra cui ex amministratori comunali, dipendenti comunali, imprenditori e cittadini – coinvolti nell’inchiesta della procura di Foggia su presunte tangenti a Palazzo di Città.
La richiesta del rinvio a giudizio è stata avanzata dai sostituti procuratori Roberta Bray ed Enrico Infante titolari dell’indagine. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 7 luglio quando il giudice deciderà se andare o meno al processo.
Al centro di questa ipotesi accusatoria il pagamento di una tangente, di almeno 32mila euro, per ottenere per la società Tonti Raffaele Coer srl il rinnovo di una proroga urbanistica.
Una tangente che sarebbe stata spartita, secondo la tesi dell’accusa, tra alcuni consiglieri di maggioranza.
Landella è accusato anche di tentata concussione per aver chiesto una tangente da 500mila euro, poi scesa 300mila, ad un imprenditore interessato a subentrare nel project financing dei lavori di riqualificazione e adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione nella città di Foggia. L’inchiesta in un primo momento contava 14 indagati poi saliti a 18.
Landella si era dimesso dall’incarico di sindaco a maggio dello scorso anno e due mesi dopo, il 5 agosto, il Comune è stato sciolto per mafia