Benzinai sconfitti al Tar: da martedì cambia tutto!

Benzinai sconfitti al Tar. Per cercare di frenare i prezzi benzina da martedì sarà obbligatorio per i distributori di esporre il cartello che dovrà riportare i prezzi medi del carburante.
DA DOVE SI PARTE
Ad inizio anno, per frenare la speculazione sull’aumento del prezzo di benzina, il Cdm varava il decreto che obbligata i distributori a riportare i prezzi medi del carburante.
I gestori, quindi, dovevano tra l’altro esporre dei cartelli indicando il prezzo medio nazionale stabilito dal ministero dell’Ambiente.
IL RICORSO AL TAR DEI BENZINAI
Dopo una settimana il ricorso al Tar da parte dei benzinai.
Nel mirino dei gestori degli impianti finirono soprattutto le pesanti sanzioni, con multe fino a 6mila euro e chiusura dell’attività fino a 90 giorni dopo tre violazioni.
LA DECISIONE A FAVORE DEL GOVERNO, MA I GESTORI SI APPELLANO AL CONSIGLIO DI STATO
Nonostante il no alle loro richieste arrivato dal Tar, i gestori però non si arrendono e annunciano il ricorso al Consiglio di Stato. Fegica e Figisc si dicono determinati a tutelare, “in ogni sede, i legittimi diritti di una categoria che non ha nessuna possibilità di incidere sul prezzo finale dei carburanti”. Le due associazioni continuano a sostenere che il cartello del prezzo medio “non porterà alcun vantaggio ai consumatori”, essendo peraltro incompatibile con le norme sulla concorrenza.