Politica Puglia

Assessore regionale Lopane: “La Puglia è oggi tra le destinazioni più frequentate d’Italia in tema di Cammini, un risultato confermato da numeri senza precedenti”

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TURISMO SOSTENIBILE, CAMMINI: +48% PER LE CREDENZIALI DEI VIANDANTI, DOSSIER DATI

Assessore regionale Lopane: “La Puglia è oggi tra le destinazioni più frequentate d’Italia in tema di Cammini, un risultato confermato da numeri senza precedenti”

Oggi, sabato 15 marzo, alla fiera “Fa’ la cosa giusta!” di Milano, la Regione Puglia insieme all’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione, ha presentato il report “Cammini di Puglia 2024” con i dati statistici dei progetti riconosciuti nell’Atlante Regionale.

I camminatori lombardi risultano di gran lunga la rappresentanza maggiore fra i viandanti dei cammini pugliesi (22,2%), seguiti dai piemontesi (13,8%) e dai pugliesi stessi (13,8%), che per la prima volta sorpassano il Veneto, passato dal 11,9% del 2023 al 10,9% del 2024. Il numero di credenziali distribuite, ovvero di viandanti che hanno richiesto il documento che testimonia l’esperienza nei Cammini di Puglia, dal 2023 al 2024 è cresciuto del 48%, dato al quale andrebbe virtualmente aggiunto il grande numero di viandanti che non richiedono tale documento.

Immergendoci negli itinerari dei Cammini di Puglia si scopre che il Cammino Materano (Via Peuceta e Via Ellenica) con un +37,5% traina la crescita dei Cammini di Puglia. L’infrastrutturazione del percorso fa fare un balzo alla Via Francigena che registra un + 25,7%. Ottimi anche i risultati del Cammino del Salento con un + 23,5% e della Rotta dei Due Mari con un + 7,9%. In crescita pure il Cammino di Don Tonino Bello con un + 3,7% ed il Cammino della Pace con un + 1,5%.

“La Puglia è oggi tra le destinazioni più frequentate d’Italia in tema di Cammini, un risultato confermato da numeri senza precedenti – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia -. Con un investimento regionale di circa un milione di euro tra il 2023 e il 2024, abbiamo generato un impatto economico stimato di oltre 7,6 milioni di euro: quasi otto volte quanto investito. Solo attraverso il sistema delle credenziali, cresciute del 48% nell’ultimo anno rispetto al precedente, l’impatto economico ha superato i 5,7 milioni. È la dimostrazione concreta dell’efficacia degli investimenti mirati sull’infrastrutturazione dei percorsi e sulla qualificazione dei servizi: i Cammini si confermano non solo un’opportunità di scoperta, ma anche un potente motore di sviluppo territoriale.”

“Un lavoro che, come Assessorato al Turismo della Regione Puglia, portiamo avanti con determinazione, affiancando alla promozione in Italia e all’estero interventi mirati non solo sui cammini da percorrere a piedi, ma anche su quelli da vivere in bicicletta, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, all’accoglienza diffusa e alla bellezza dei nostri territori. La direzione è tracciata: la Puglia continua a camminare, e a pedalare, verso un turismo lento – ha evidenziato l’assessore Gianfranco Lopane – che attraversa paesaggi autentici, incontra comunità accoglienti, riscopre tradizioni e regala esperienze che fanno bene all’anima.”

“Puntiamo con decisione sugli stranieri per i Cammini, che possono contribuire alla realizzazione del Piano strategico del turismo in Puglia per 365 giorni l’anno. Al momento, i dati disponibili ci indicano che lo scorso anno sono stati 38 i Paesi di provenienza. La percentuale di internazionalizzazione è passata dal 4.8% del 2023 al 8.8% del 2024 – ha detto Luca Scandale direttore generale di Pugliapromozione -. La Via Francigena (46,3%) è in termini percentuali il Cammino che ha portato in Puglia più stranieri, seguito dal Cammino Materano (39,2%). Sui Cammini di Puglia si parla prevalentemente inglese, anche se il Paese maggiormente rappresentato è la Francia, seguito da UK, USA, Belgio e Germania. Approfondendo la motivazione del viaggio nei Cammini di Puglia – conclude Scandale – emerge che la scelta viene fatta prevalentemente (43,4%) per motivazioni legate al patrimonio culturale del territorio. Il 28,4% sceglie la Puglia per motivazioni legate al patrimonio ambientale, all’enogastronomia o al turismo delle radici. La motivazione religiosa (16,8%) è più forte sulla Via Francigena e sul Cammino di Don Tonino.”

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