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Arriva in Puglia il Jova Beach Party. Domani e domenica a Barletta. Polemiche degli ambientalisti

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Dopo il grande successo del 2019, il Jova Beach Party ritorna in Puglia. Domani e domenica, infatti, Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti ritornerà a Barletta per due delle tappe del suo amatissimo tour estivo. Dal 2 luglio, Jovanotti è ripartito con questo format innovativo e divertente, capace di far ballare e cantare il suo pubblico per ore e ore, in spiaggia. Lorenzo, artista poliedrico e geniale, realizzerà una mega festa coloratissima, ricca di musicisti nazionali ed internazionali, dj e ospiti speciali. Lo spettacolo, come se fosse quasi una jam session, non è uno spettacolo scritto, ma è un live che cambierà giorno dopo giorno, tappa dopo tappa, incrociando le idee e i pensieri estemporanei di Jovanotti. 

Un format vivo, divertente, emozionante, innovativo, tribale, ancestrale, giocoso e intenso. Per Jovanotti, che si esibirà a Barletta presso il Lungomare Pietro Mennea, il suo party estivo è qualcosa di fantastico. “Sceso dal palco la prima sera – ha raccontato a TV Sorrisi e Canzoni – la prima sera ho detto agli altri: ragazzi, io ho fatto di tutto, anche gli stadi, ma questa roba è cento volte meglio, è un altro pianeta. Riportiamo la musica negli elementi e la gente è incredibile, solo a Nashville ho visto un pubblico così variegato”. 

Il tour di Jovanotti, anche in queste due tappe, vedrà ospiti importanti. La scorsa tappa, quella di Marina di Cerveteri, ha visto sul palco con Jova il mitico Renato Zero, Paola Turci e Brunori Sas

Lo spettacolo di Jovanotti, però, è stato molto criticato per il suo lato ambientalista. Lo spettacolo, patrocinato dal WWF, è nato con uno spirito ambientalista, ma le polemiche sull’uso del suolo e sull’impatto dello spettacolo sulle spiagge sono state ferocissime. Jovanotti spiegava così la sua vena green. “Ci tengo a dirlo: l’aspetto ambientale non è entrato dopo il Jova Beach, è il requisito iniziale. È nato prima ancora dei concerti. L’Italia è un Paese bellissimo ma dove sono stati fatti molti danni. Alcune ferite sono curabili, ma ci vogliono soldi. Così abbiamo messo insieme una fabbrica di soldi, cioè Intesa San Paolo, e una fabbrica di conoscenza, cioè il WWF. È una bella cosa”.  

Nonostante il tour si ripropone di pulire 20 milioni di metri quadri di spiagge, laghi, fiumi e fondali (con un piano formativo per più di 250mila studenti, borse di studio e programmi per la scuola), gli ambientalisti sono furiosi. Gli ambientalisti locali hanno chiesto di spostare il concerto, mentre Legambiente ha posto l’attenzione sulle spiagge. “Il Jova Beach Party aumenta l’erosione delle spiagge italiane in uno scenario di crisi climatica. Sono in atto processi di erosione costiera, che riguardano circa il 46% delle coste sabbiose, con i tratti di litorale soggetti ad erosione triplicati dal 1970. Dunque, le spiagge sabbiose sono in fase di erosione e l’Italia ha già perso circa 1.700 km di litorale. Mentre le coste alte sono soggette a crolli”. 

Polemiche e precisazioni, ma lo Show può iniziare. Buon Jova Beach Party! 

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