Amore per l’umanità, preghiera a Dio, misericordia per tutti
Il Cardinale Enrico Feroci ha presieduto la Santa Messa del mattino nella Festa di San Pio da Pietrelcina
È stato il Cardinale Enrico Feroci, arcivescovo titolare di Passo Corese, a presiedere la Celebrazione Eucaristica del mattino in questa Festa di San Pio da Pietrelcina.
Nella sua omelia, ha ripreso tre concetti che hanno caratterizzato la vita di Padre Pio: amore, preghiera e misericordia.
«Guardando il nostro fratello e padre, San Pio, – ha affermato – noi rivediamo in lui il volto di Cristo e contempliamo il suo immenso amore. Padre Pio nella sua vita è stato la ripresentazione di Cristo stesso, del suo amore per il Padre, del suo amore per gli uomini tutti»; un amore così vivo, così vero che ha spinto San Pio ad occuparsi fin dalla giovinezza della cura dell’uomo; un amore concreto e tutt’ora visibile che ha come rappresentazione massima la sua opera terrena, la Casa Sollievo della Sofferenza.
«Padre Pio diceva poi – continua il Cardinale – “io voglio essere ricordato come un frate che prega”. E ed è bello sentire che la preghiera è stato il punto centrale della sua vita. Preghiera intensa, profonda, vera. A chi lo vedeva assorto in preghiera dava profondamente la sensazione essere un uomo immerso in Dio totalmente». Pregare è essere vicini a Dio, è vivere Dio con tutto il proprio essere, pregare è aiutare il prossimo ed è per questo che San Pio ha voluto attorno a sé i Gruppi di Preghiera, perché fossero vicini all’umanità sofferente, perché fossero segno di ringraziamento a Dio, perché fossero esempi da seguire.
E infine la misericordia, quella che San Pio quotidianamente dispensava a tutti coloro che da lui si recavano «qualcuno diceva che era un santo dalle mani bucate – conclude il Cardinale – perché dispensava a tutti la misericordia in maniera sovrabbondante dalla mattina alla sera» e lo faceva con coraggio, disprezzando menzogne e falsità e riscoprendo la ricchezza e la forza di Dio.