Alla Coop. Servizi Portuali Cardinale Orsini la gestione della fornitura di lavoro temporaneo a supporto delle imprese portuali per il Porto di Manfredonia

Alla Coop. Servizi Portuali Cardinale Orsini la gestione della fornitura di lavoro temporaneo a supporto delle imprese portuali per il Porto di Manfredonia
L’AdSPMAM raggiunge un traguardo di livello nazionale. Completata con successo una gara europea per la gestione della fornitura di lavoro temporaneo nei porti del Sistema.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) ha concluso con successo una gara europea per la gestione della fornitura di lavoro temporaneo a supporto delle imprese portuali, per i porti del Sistema. Questo risultato garantisce una disciplina uniforme del settore, la tutela dei livelli occupazionali, offre certezze alle imprese utilizzatrici e, pur tenendo conto delle eventuali specificità dei singoli porti, fornisce un quadro regolamentare omogeneo, cui sia le imprese portuali sia le società potranno fare riferimento per tutti i porti del Sistema.
Oggi, nella sede di Bari, ha avuto luogo una breve ma significativa cerimonia, nel corso della quale il commissario straordinario, Ammiraglio Vincenzo Leone, alla presenza del segretario generale, Tito Vespasiani e dei Direttori di Dipartimento Esercizio Porti dell’Ente, ha sottoscritto le autorizzazioni, della durata di otto anni, alle quattro compagnie individuate con gara europea.
L’individuazione è avvenuta secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Le società per la gestione della fornitura di lavoro temporaneo nei porti del Sistema sono:
• Porto di Bari: Nazario Sauro Soc. Coop. a r.l.;
• Porto di Brindisi: Compagnia Portuale Nicola e Salvatore Briamo Società Cooperativa;
• Porto di Manfredonia: Coop. Servizi Portuali Cardinale Orsini S.C.P.A.;
• Porto di Barletta: Compagnia Unica Lavoratori Portuali Barletta, Molfetta, Trani Soc. Coop.
La complessa operazione riguarda complessivamente 60 lavoratori.
Un’altra importante novità è rappresentata dal regolamento adottato dall’Ente portuale. Si tratta del primo regolamento unico per tutti i porti del Sistema in cui è presente una compagnia ex art. 17. In passato, infatti, ogni porto aveva regolamenti differenti, ciò causava disomogeneità e difficoltà operative. La nuova disciplina, invece, permette di uniformare le regole per tutti gli scali dell’Adriatico meridionale, garantendo maggiore efficienza e coerenza normativa.
Il nuovo Regolamento disciplina diversi aspetti fondamentali, tra cui:
1. Durata dell’autorizzazione;
2. Organico da mantenere nel primo anno di attività;
3. Avvio dei lavoratori presso gli altri porti del sistema;
4. Modalità di richiesta di avviamento di lavoratori temporanei;
5. Criteri di formazione della tariffa;
6. Turni di lavoro;
7. Doveri di lavoratori e imprese;
8. Formazione del personale.
“Grazie al lavoro proficuo della nostra struttura, i porti del Sistema potranno finalmente contare su un meccanismo di mutua assistenza– commenta il Commissario Straordinario. Non assisteremo più alle vecchie diatribe campanilistiche; da oggi, infatti, ciascun porto potrà beneficiare, ininterrottamente, della somministrazione di lavoro portuale. Abbiamo deciso di individuare le imprese con una gara a valenza unionale, aperta cioè alla partecipazione di operatori economici provenienti da tutti gli Stati membri dell’UE, garantendo così una maggiore competitività, trasparenza e l’accesso a un più ampio mercato di potenziali fornitori, salvaguardando al contempo le unità lavorative e adeguando le tariffe al recente rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Porti. Se un’impresa del porto di appartenenza– conclude l’Ammiraglio Leone- non potrà assicurare una prestazione per qualunque motivo, sarà garantito, comunque, il supporto di una compagnia operante in un altro porto. Questa è la dimostrazione concreta di quanto vincente sia il meccanismo del Sistema. Perché l’unione fa sempre la forza”.
La fornitura di lavoro temporaneo nei porti trova la propria regolamentazione nell’articolo 17 della Legge 28 gennaio 1994, n. 84 e successive modifiche. Questo istituto, nato con la riforma portuale, ha imposto alle ex Compagnie e ai Gruppi portuali la trasformazione in società per le operazioni portuali in regime di concorrenza (art. 16) e in società o cooperative autorizzate alla fornitura di lavoro temporaneo nei porti. La normativa ha previsto che l’individuazione delle società fornitrici avvenisse attraverso una gara a rilevanza europea.
Con questa importante innovazione, l’Ente portuale dell’Adriatico meridionale si conferma all’avanguardia nella gestione del lavoro portuale, rafforzando la competitività del sistema e garantendo stabilità occupazionale e operativa nei porti di competenza.
Bari, 25 febbraio 2025