“Acquisto dell’auto ipotizzato, nessuna auto blu”. L’assessora Valente: “Galli nostalgico”
“Acquisto dell’auto ipotizzato, nessuna auto blu”. L’assessora Valente: “Galli nostalgico”
LE POLEMICHE INUTILI E I RICORDI NOSTALGICI DI GALLI SULLE AUTO BLU
In merito alle dichiarazioni del consigliere Ugo Galli e del gruppo di Forza Italia, è necessario ristabilire i fatti e porre fine a polemiche strumentali che alimentano solo confusione tra i cittadini. Sorprende che un rappresentante istituzionale con una lunga esperienza amministrativa possa incorrere in simili cantonate, dimostrando una lettura superficiale degli atti.
La cosiddetta “auto blu del sindaco” non esiste. Forse il consigliere la chiama così per nostalgia, dato che in passato, da segretario della Comunità Montana del Gargano, aveva a disposizione un’Audi A6, finita persino al centro di polemiche per sperpero di denaro pubblico. Oggi stiamo parlando di una semplice auto di servizio, necessaria per le attività istituzionali del Comune, che al momento non esiste. Il sindaco, infatti, utilizza la propria auto personale, sostenendo le relative spese, mentre i Servizi Sociali lavorano con una Panda fatiscente che passa più tempo in officina che su strada.
I fatti sono chiari: l’acquisto dell’auto è stato solo ipotizzato in una nota tecnica di due mesi fa relativa a fondi vincolati del Piano Sociale di Zona, risorse che non possono essere destinate a interventi sociali diretti. Nessuna variazione di bilancio, pertanto, è stata approvata, né esiste un capitolo di spesa dedicato. Parlare di “sottrazione di risorse ai cittadini in difficoltà” è falso e offensivo nei confronti di chi lavora con trasparenza. È grave che un consigliere comunale, con esperienza in ambito amministrativo, non sappia distinguere una nota interna da una variazione effettiva di bilancio.
Quanto all’acquisto di un’auto per i Servizi Sociali, Galli millanta di averlo bloccato, ma la realtà è diversa: il progetto è stato accantonato per un errore materiale nella trascrizione dei capitoli. Per garantire comunque i servizi, era stata ipotizzata la possibilità di finanziare l’acquisto con risorse del bilancio comunale. Mi sono opposta categoricamente, come risulta da un’altra nota interna.
Passando alle altre questioni, lo spostamento di 10mila euro dalla Casa di Riposo Anna Rizzi non ha intaccato i servizi agli anziani. Quei fondi, destinati a docce e mensa per indigenti, erano inutilizzati da anni a causa di problematiche interne alla struttura e sono stati riassegnati al sostegno delle rette per i minori, rispondendo ad un’esigenza concreta di tante famiglie.
Anche per il trasporto disabili e gli aiuti per la locazione, la verità è semplice: i fondi non richiesti dalle famiglie sono stati riorientati per evitare che andassero persi. Nel caso degli affitti, il capitolo è diventato inutile a seguito della cancellazione di questo sostegno da parte del Governo.
Quanto alle luminarie natalizie, mi limito a sottolineare lo spirito di comunità dimostrato da commercianti e cittadini, che hanno reso Manfredonia più accogliente per le festività. Questo impegno dovrebbe essere apprezzato, non strumentalizzato.
L’Amministrazione continuerà a lavorare con trasparenza, concentrandosi sulle reali necessità della città. Mi auguro che anche l’opposizione decida, prima o poi, di abbandonare le polemiche sterili per contribuire al bene di Manfredonia.
Maria Teresa Valente
Assessora al Welfare e Cultura