ASL Foggia – Accoglienza e comunicazione con gentilezza per prevenire le aggressioni al personale sanitario

ASL Foggia – Accoglienza e comunicazione con gentilezza per prevenire le aggressioni al personale sanitario
Convegno nel Dipartimento di Emergenza e Accettazione del Presidio Ospedaliero Teresa Masselli Mascia di San Severo
La lotta contro le aggressioni ai danni del personale sanitario al centro del convegno “La gentilezza e la pace, utopia o realtà” organizzato dalla ASL Foggia, in collaborazione con il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) del Presidio Ospedaliero Teresa Masselli Mascia di San Severo. L’incontro, tenutosi nei giorni scorsi, si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse con l’obiettivo di sensibilizzare e formare il personale medico e sanitario, affinché possano affrontare potenziali situazioni di conflittualità con una risposta efficace, prevenendole e contrastandole attraverso una comunicazione empatica.
Illustrati, nel corso dell’evento, i dati Censis 2024 relativi ai numerosi casi di aggressioni. Evidenziate le principali cause del fenomeno, le conseguenze sia per gli operatori che per l’intero sistema sanitario, e sottolineata l’importanza di mettere in pratica comportamenti di accoglienza improntati alla gentilezza come strategia preventiva.
I DATI:
Dove si verificano le aggressioni
- Nel 78% dei casi le aggressioni avvengono negli Ospedali
- Nel 22% dei casi avvengono nella Sanità territoriale
Le violenze nei Pronto Soccorso
Sono i Pronto Soccorso i luoghi in cui si registra il maggior numero di violenze a causa
- Di una maggiore criticità clinica dei pazienti
- Assenza di adeguata preparazione psicologia degli utenti
- Elevato carico di stress
- Paura sulla propria condizione patologica acuta
Chi sono gli autori
- Nel 69% dei casi le aggressioni avvengono per mano dei pazienti
- Nel 28% dei casi i responsabili delle aggressioni sono i parenti o gli accompagnatori dei pazienti
- Nel 3% dei casi le violenze sono riconducibili a persone non legate ai pazienti
Le cause
Tre sono le principali cause percepite alla base dei comportamenti aggressivi:
- nell’87,3% dei casi gli utenti lamentano il poco tempo per dialogare e ricevere con il personale sanitario, su diagnosi, terapie, decorso e prognosi
- nel 12,7% dei casi gli utenti riferiscono di aver vissuto un’esperienza negativa nel percorso di cura, legata a tempi di attesa prolungati, carenze di personale e strutturali
“Le aggressioni, purtroppo, sono una triste realtà che dobbiamo affrontare con urgenza, spiega il Dottor Nicola Grifa Direttore f.f. del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) del Presidio Ospedaliero Teresa Masselli Mascia di San Severo. È fondamentale proteggere il nostro personale e migliorare la qualità dell’interazione tra operatori e pazienti. La gentilezza non è solo un valore umano, ma una vera e propria strategia di salvaguardia. La comunicazione chiara e rispettosa è un potente strumento per diffondere un clima di collaborazione e fiducia reciproca”.
L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione importante per promuovere un ambiente di lavoro più sicuro, in cui la gentilezza, l’ascolto e la comunicazione efficace siano considerati essenziali per la cura. Praticare la gentilezza sin dal momento dell’accoglienza dei pazienti vuol dire, infatti, mettersi dalla parte degli utenti e dei loro familiari, per comprenderne gli stati d’animo prima di avviare il percorso di presa in carico del paziente.