Senologia: quando sottoporsi a una visita e in cosa consiste

Quando si parla di senologia si fa riferimento a quella branca della medicina che si occupa delle patologie delle mammelle. Il senologo si occupa non solo della diagnosi, ma anche della prevenzione e del trattamento delle malattie legate a questa parte del corpo.
La gravità e la forte incidenza di alcune patologie mammarie, prima fra tutte il tumore al seno, rende consigliabile sottoporsi periodicamente a visite di controllo, evitando dunque di attendere la comparsa di sintomi preoccupanti. Naturalmente, in presenza di segni evidenti come macchie, cambiamenti della consistenza della pelle o noduli, è necessario non perdere altro tempo e contattare prontamente uno specialista.
Se desideri sottoporti subito a un controllo senologico, prenota la tua visita sul sito di Gruppo San Donato. Laddove invece volessi prima sapere in cosa consiste la visita e quando è necessario sottoporvisi, continua a leggere questo articolo.
Visita senologica: quando effettuarla
Come anticipato nell’introduzione, la visita di senologia può essere inserita all’interno di un percorso di prevenzione, questo tipo di controllo può infatti aiutare a individuare precocemente i primi segni del tumore al seno e permettere di intervenire prima che sia troppo tardi. Oltre a questo, risulta fondamentale per diagnosticare patologie come cisti, mastiti, infiammazioni e infezioni di vario genere.
Visite periodiche da concordare con il proprio medico di fiducia, dunque, ma non solo. Potrebbe infatti essere necessario rivolgersi a un senologo anche in presenza di segni e sintomi a carico delle mammelle come:
- gonfiore;
- arrossamento;
- comparsa di macchie;
- noduli, anche percepibili alla sola palpazione;
- alterazioni della forma e del colore del capezzolo;
- fuoriuscita di liquido o sangue dal capezzolo;
- dolore persistente;
- cambiamenti della forma del seno;
- variazioni del colore o della consistenza della pelle.
Laddove fossero presenti uno o più di questi sintomi, sarebbe opportuno non perdere tempo e consultare immediatamente il proprio medico di base per valutare insieme a lui la situazione e sottoporsi, se è il caso, alla visita senologica.
Visita senologica: in cosa consiste
Nel momento in cui ci si reca per la prima volta da un senologo è normale domandarsi come verrà effettuata la visita. Come avviene sempre quando ci si rivolge per la prima volta a un medico, questa sarà suddivisa in due step.
Tanto per cominciare, il senologo provvederà a effettuare un’attenta anamnesi familiare e clinica, ponendo domande e consultando i risultati di eventuali esami. Terminata questa prima fase, avrà luogo l’indagine fisica, durante la quale il medico valuterà visivamente e tramite palpazione le mammelle e le cavità ascellari del paziente al fine di rilevare la presenza di alterazioni di vario genere.
Terminata la visita, laddove avesse rilevato qualcosa che necessita di maggiori approfondimenti, potrà prescrivere esami strumentali mirati come la mammografia, l’ecografia mammaria o la risonanza magnetica, nonché specifici test genetici.
Nel caso in cui rilevasse la presenza di una patologia, provvederà a prescrivere la terapia più idonea al caso, la quale potrà essere di tipo farmacologico o chirurgico.