La replica di Di Benedetto: “Accusato senza un confronto pacifico”

La replica di Di Benedetto: “Accusato senza un confronto pacifico”
All’ex presidente del Manfredonia Calcio ed attuale numero uno della Fidelis Andria Di Benedetto non sono andati giù gli striscioni dei tifosi andriesi di qualche giorno fa.
“Eravamo primi fino a dicembre, ho sbagliato ad essere arrogante, dicendo di voler vincere. Nel calcio forse sbaglio ad essere spontaneo, la prossima volta dirò che ‘ci proveremo’” così Di Benedetto in una conferenza stampa indetta nel pomeriggio di oggi.
“In campo non ci vado io, vanno i giocatori. Purtroppo c’è stato un calo, tutti commettiamo errori. Gladestony e Feola scelte sbagliate? Forse sì. Ma per questo motivo devo massacrare l’allenatore? Non me la sento, non posso scaricare tutto sugli altri”.
“Nelle ultime giornate, a parte il Manfredonia, ci hanno massacrato. Il motivo per il quale è stato creato questo clamore del debito? Io ho pagato tutti i giocatori. I miei figli hanno sofferto le accuse nei miei confronti. Quel debito che vedete c’era già prima del mio arrivo”.
Sul futuro e sui pagamenti da effettuare il presidente Di Benedetto rinvia tutto dopo il confronto con il sindaco.
Durante la conferenza stampa è arrivata anche la protesta da parte di alcuni tifosi della Fidelis Andria e scontri verbali con i giornalisti al seguito.